Che fine hanno fatto i New Trolls? Scopriamo cosa fa oggi la band

I New Trolls sono uno dei gruppi storici del rock progressive italiano, autore di grandi successi

I New Trolls sono uno dei gruppi italiani che hanno fatto la storia del rock progressive, genere basato sugli arrangiamenti sofisticati e sul virtuosismo dei musicisti.

Molto in voga negli anni 70, la band ha cambiato pelle con i gusti del pubblico, ma senza rinunciare del tutto al proprio inconfondibile sound. Ripercorriamo la loro carriera e scopriamo cosa fanno i membri adesso.

New Trolls, gli inizi

La formazione definitiva dei New Trolls è datata 1967, dopo vari cambi di elementi, il gruppo si assesta con Vittorio De Scalzi (voce e chitarra), Nico Di Palo (voce e chitarra), Giorgio D’Adamo (basso), Mauro Chiarugi (tastiera) e Gianni Belleno (batteria e cori).

L’esordio discografico è il 45 giri ”Sensazioni/Prima c’era luce“. Di un anno dopo, nel 68, è il singolo Visioni/Io ti fermerò, che vendette oltre 200.000 copie. Sempre nel 1968 fu pubblicato il loro album d’esordio, il concept Senza orario senza bandiera, che contiene il singolo Signore io sono Irish.

Nel 1969 i New Trolls approdarono al Festival di Sanremo con il brano Io che ho te, a cui fanno seguito Davanti agli occhi miei ed Una miniera. L’anno successivo fu pubblicato l’album New Trolls, con i singoli prodotti dal gruppo fino a quel momento.

La svolta progressive

New Trolls

L’anno di svolta per la band è il 1971. Concerto grosso, l’album, rappresenta l’apice della loro produzione. Un album diviso in due parti, nel lato A un’opera originale di Luis Bacalov, nella seconda una jam session, il tutto ispirato alla musica barocca.

L’album vende quasi un milione di copie. L’anno dopo D’Adamo lascia la band e viene sostituito da Frank Laugelli, mentre Maurizio Salvi che aveva collaborato a Concerto grosso, entra in pianta stabile. Con questa formazione, escono gli album Searching for a Land e UT.

Dopo varie vicissitudini e progetti paralleli, il gruppo torna insieme nel 1976 con l’ingresso del chitarrista Ricky Belloni. Concerto grosso n.2 è il nuovo lavoro, che pur non riscuotendo lo stesso successo del primo capitolo, viene accolto positivamente.

Quella carezza della sera

New Trolls

Nel 1978 arriva il grande successo di Quella carezza della sera e dell’album Aldebaran. L’anno successivo cantarono la sigla del programma televisivo Luna Park condotto da Pippo Baudo, con una canzone in puro stile disco, segno del cambiamento dei tempi, Anche noi.

Per tutti gli anni 80 lo stile del gruppo è orientato verso un pop rock con inserti dance tanto in voga in quegli anni. Là nella casa dell’angelo del 1981 apre bene la stagione, mentre Usai e D’Adamo lasciano la band.

Tre Sanremo da ricordare, quello del 85, dove vincono il premio della critica con Faccia di cane (scritta anche da Fabrizio De Andrè), Cielo chiaro di tre anni più tardi e Quelli come noi nel 92, che vede il ritorno di Usai e di Di Palo.

La leggenda New Trolls

Dopo l’abbandono di Richy Belloni, i New Trolls si sciolgono ufficialmente dopo la pubblicazione di Alianti liberi, nel 1997. I componenti della band si esibiranno comunque e pubblicheranno dischi, tra beghe legali e cambi di nome.

Il mito New Trolls, La leggenda New Trolls, UT Uno Tempore – L’anima prog dei New Trolls, sono alcuni dei nomi scelti nel corso degli anni per tenere in vita una band scioltasi da tempo.