Che fine hanno fatto i Timoria? Scopriamo cosa fanno oggi i membri della band

i Timoria sono stati una delle più grandi rock band italiane degli anni novanta

I Timoria sono stati una delle più grandi rock band italiane degli anni 90, che hanno irrimediabilmente segnato la scena, con brani indimenticabili e album capolavoro. Ripercorriamo la carriera della band e scopriamo cosa fanno i membri dopo lo scioglimento.

Timoria, gli inizi

I Timoria, da Brescia, nascono sul finire degli anni 80 e dopo la classica gavetta, esordiscono prodotti da Gianni Maroccolo, nel 1990 con l’album Colori che esplodono. Il singolo di punta è Milano (non è l’America).

L’anno dopo partecipano a Sanremo Giovani con uno dei brani più intensi del loro repertorio L’uomo che ride, con il quale la band vince il Premio della critica. Ritmo e dolore è l’album, che esce subito dopo.

Nel 92 la band si affida a Angelo Carrara come manager. Carrara curava gli interessi dell’astro nascente Ligabue all’epoca e dona al gruppo un sound decisamente più commerciale, con la voce di Renga in risalto, per l’album Storie per vivere, che contiene Atti osceni e Sacrificio, due dei capolavori della band.

Viaggio senza vento

Timoria

Storie per vivere non vende quanto dovrebbe e i Timoria sono sul punto di sciogliersi. Decidono di fare un ultimo tentativo, fregandosene di qualunque logica commerciale. Il risultato è il concept album Viaggio senza vento, che può essere considerato uno dei miglior dischi rock italiani.

Tra i brani: Senza vento, Sangue impazzito, Lasciami in down, La cura giusta, Piove, i Timoria finalmente ottengono il successo che meritano. Con ritrovata fiducia la band torna sul mercato due anni dopo con 2020 Speedball, ed è un altro successo.

Via Padana Superiore, Speedball, Senza far rumore, Week-End, sono i brani di punta di un altro grande lavoro e confermano i Timoria ai vertici del rock nazionale.

L’addio di Francesco Renga

Dopo il variegato e a tratti sperimentale Eta Beta del 97 (Bella bambola, Sudeuropa, Vola piano, tra i brani da segnalare), Francesco Renga lascia la band per dedicarsi alla carriera solista. Viene sostituito da Sasha Torrisi nell’album 1999, uno dei lavori più deboli del gruppo.

Nel 2001 Omar Pedrini si fa carico anche delle parte vocali. Esce El Topo Grand Hotel, sorta di seguito ideale di Viaggio senza vento. Trainato dal singolo Sole spento, l’album diventa il più venduto della band.

L’anno dopo è la volta del ritorno a Sanremo con Casa mia e l’album Un Aldo qualunque sul treno magico, colonna sonora dell’omonimo film. I risultati sono decisamente deludenti e la band si scioglie definitivamente.

Post Timoria

Timoria

In questi ultimi anni Francesco Renga e Omar Pedrini, hanno portato avanti le loro carriere soliste e sfornato grandi successi, soprattutto Renga che ha anche vinto un Festival di Sanremo. Sono stati anche al centro del gossip grazie alle loro relazioni con Ambra Angiolini, Renga ed Elenoire Casalegno, Pedrini.

Diego Galeri e Carlo Alberto “Illorca’” Pellegrini, altri componenti della band, hanno dato vita insieme ad altri musicisti al progetto Miura, col quale hanno pubblicato tre album. Non sono mancati in questi ultimi anni ovviamente raccolte e dvd per celebrare la carriera dei Timoria.