“Non doveva succedere” Tragedia mentre torna a casa da scuola: aveva solo 15 anni
Il ragazzo stava tornando a casa dopo la lezione di musica quando è stato preso di mira dal gruppo di quattro persone incappucciate.
Un bruttissimo fatto di cronaca ha sconvolto tutti. Un ragazzo di 15 anni, Shemseddine, è stato massacrato di botte all’uscita da scuola. Quattro giovani, di cui tre minorenni, sono stati incriminati per l’omicidio.
Il pestaggio sarebbe avvenuto durante una lite per futili motivi. La sorella di uno degli aggressori parlava di “argomenti sessuali” con la vittima e questo, secondo i giovani che hanno sferrato l’attacco, avrebbe potuto “rovinare la sua reputazione”.
Il fatto ha sconvolto la Francia e se ne parla incessantemente da giorni nei media nazionali. È successo a Viry-Châtillon, una banlieue di Parigi. Due degli imputati, un ventenne e un minore, sono stati incarcerati. Altri due minorenni sono in custodia cautelare in attesa dell’interrogatorio previsto per mercoledì 10 aprile.
Shemseddine è stato aggredito giovedì pomeriggio. Soccorso e ricoverato all’ospedale Necker di Parigi, purtroppo è deceduto venerdì a causa delle gravi lesioni riportate. La violenza è stata tale da procurargli delle emorragie interne che non gli hanno lasciato scampo.
Il ragazzo, che frequentava l’istituto Les Sablons, stava tornando a casa dopo la lezione di musica quando è stato preso di mira dal gruppo di quattro persone incappucciate. I quattro giovani sono attualmente in stato di fermo per capire le motivazioni del gesto e la dinamica dell’accaduto.
La sua morte ha suscitato grande commozione in Francia. Il presidente Emmanuel Macron ha espresso il suo cordoglio alla famiglia della vittima e ha chiesto che venga fatta luce sull’accaduto. D’altronde, il fatto caratterizzato da una violenza così efferata, ha posto i riflettori sulle dinamiche che si innescano tra gruppi di giovane o giovanissima età.
Le indagini sono in corso per ricostruire la dinamica del pestaggio e per accertare le eventuali responsabilità di altri individui. Inoltre, non è chiaro se i futili motivi siano realmente la contestazione centrale o se ci siano altri motivi nella disputa tra i ragazzi coinvolti nel brutale fatto di cronaca.