Codacons querela Salvo Sottile e chiede alla Rai di licenziarlo
Salvo Sottille querelato dal Codacons che chiede il suo licenziamento alla Rai; la replica del giornalista non si fa attendere
Codacons querela Salvo Sottile e chiede alla Rai di licenziarlo ma il giornalista, senza scomporsi molto, risponde spiegando la sua posizione. L’associazione dei consumatori l’aveva accusato di diffamazione e ha deciso di procedere per vie legali. Ecco cos’è successo e come ha replicato Salvo Sottile alle accuse.
Dopo le polemiche dei giorni scorsi, il Codacons è passato ai fatti. L’associazione di consumatori ha querelato Salvo Sottile per diffamazione e ha chiesto alla Rai di licenziarlo. Una battaglia legale che segue quella iniziata contro Fedez. E i motivi sarebbero collegati tra loro. ecco cos’è accaduto.
Il conduttore di Mi manda Rai 3 è stato accusato di aver diffamato l’associazione di consumatori sui social. Ecco cosa c’è scritto nel comunicato del Codacons:
“Sottile, di cui è noto l’odio personale verso il Codacons, unica associazione esclusa da Mi manda Raitre, anziché lodare l’intervento a tutela della trasparenza e dei donatori, avviò una campagna mediatica sui social tesa a diffamare e calunniare l’associazione, attraverso deliranti tweet e video nei quali, sostanzialmente, accusava il Codacons di truffa aggravata e invitava la magistratura ad indagare sull’operato dell’associazione”.
Ma la cosa non finisce qui. Secondo l’associazione di consumatori la Rai dovrebbe licenziarlo. Ecco come prosegue il comunicato del Codacons:
“Un comportamento che, in qualsiasi altro paese, avrebbe portato la Tv pubblica a licenziare in tronco un conduttore che abusa della sua posizione, e che meriterebbe una puntata di Mi manda Raitre dedicata proprio ad indagare il suo conduttore. Per tale motivo il Codacons ha chiesto un incontro urgente al nuovo direttore di Raitre Franco Di Mare”.
Salvo Sottile, all’inizio si è limitato a comunicare le accuse del Codacons sui social per poi replicare in una nota affidata all’Adnkronos:
“Non c’è assolutamente, da parte mia, nessuna antipatia personale nei confronti di Rienzi. Mi manda Rai 3 è un fiore all’occhiello del servizio pubblico, è al servizio di tutti e rispetta tutte le associazioni dei consumatori. Risponde solo alle disposizione della rete e della struttura che lo guida. Io sono solo il conduttore, per il resto c’è un team di autori che coordina gli interventi delle varie associazioni, non ho il potere di inibire la presenza di nessuno”.
Per simili motivi, l’associazione di consumatori aveva querelato anche Fedez.
Torneremo con aggiornamenti.