Concorrente GF Vip: “Ho finto a lungo di essere etero”
Tempo di abbracci e commozione al Grande Fratello Vip
Alfonso Signorini ha compiuto un lavoro eccellente al Grande Fratello Vip. Le storie di vita vissuta dai concorrenti, sviscerate nel corso di tutti questi mesi di messa in onda, hanno scaldato il cuore dei telespettatori (che, infatti, lo hanno sempre ripagato con ascolti eccellenti). Se la quarta edizione era servita a “carburare”, ora il direttore di noti settimanali rosa ha messo la quinta.
Giacomo Urtis: il rapporto con il padre
Durante il 31esimo appuntamento serale col Grande Fratello Vip, è stato concesso ampio spazio a Giacomo Urtis (poi uscito sconfitto al televoto). Tema dibattuto l’omosessualità del chirurgo delle celebrità, ancora mal tollerata dal padre. Giacomo ha confessato davanti alle telecamere che ancora oggi il genitore gli chiede quando ha intenzione di sposarsi, non lo accetta.
Mamma complice
Sul maxi schermo è poi apparsa una fotografia, scattata nel giorno della sua laurea: non aveva ancora reso pubblico il proprio orientamento. Non è mai stato triste, all’epoca era fidanzato con una donna. Non parlava con lei del suo disagio, non poteva. Si era convinto che quella fosse la sua vita, non c’erano altre soluzioni.
Era parecchio innamorato della ragazza, la sente ancora ogni giorno. Continuava a portare avanti la relazione perché le era affezionato. Allora mamma se vedeva un gay in tv, la faceva spegnere, mentre papà non apriva bocca. Nel momento in cui ha fatto coming out, mamma è diventata sua complice, al contrario di papà, che non lo ha accettato.
Affetto per i genitori
Giacomo Urtis ha avuto dunque la possibilità di incontrare i genitori, alla quale ha ribadito l’affetto provato nei loro confronti. Dal padre Signorini ha voluto sapere perché è così chiuso davanti al mondo omosessuale.
Giacomo Urtis: abbraccio riconciliatore
L’uomo ha spiegato di non avere nessuna chiusura in tal senso. Per lui la famiglia è importante, è tutto, è alla base della sopravvivenza della specie. Avrebbe desiderato che suo figlio “contribuisse”. Comunque la vita la decide lui, non può farci niente: sarà quel che Dio vorrà, ha concluso il signor Antonio prima di abbracciare il figlio.