È nata la figlia di Amanda Know: l’annuncio a distanza di mesi dal parto

Amanda Knox annuncia la nascita di sua figlia dopo mesi dal parto, ecco il motivo

Nel corso delle ultime ore è giunta una notizia da parte di Amanda Knox che ha lasciato tutto il web a bocca aperta. La ragazza 34 è finalmente diventata mamma. L’annuncio è arrivato in ritardo da lei stessa in occasione di un’intervista. Scopriamo insieme tutti i dettagli.

In un’intervista organizzata per il decennale della sua assoluzione per l’omicidio di Meredith Kercher, Amanda Knox ha annunciato di esser diventata mamma. La piccola si chiama Eureka Muse Knox-Robinson ed è nata nei mesi scorsi. Dunque, l’annuncio è arrivato dopo alcuni mesi dal parto. Infatti, la 34enne ha preferito tenere tutto nascosto. Scopriamo insieme il motivo.

Knox Amanda

Amanda Knox è finalmente diventata mamma. Sebbene la notizia sia arrivata in clamoroso ritardo, la donna 34enne ha deciso di diffonderla attraverso un’intervista realizzata per i primi 10 anni della sua assoluzione. Ma perché rendere pubblica la nascita di sua figlia a distanza di mesi dal parto? Così come lei ci spiega, per timore dei paparazzi.

Sempre nell’intervista al “New York Times“, la donna ha deciso di parlare di e di cosa pensa sul suo futuro. In particolare la 34enne sta lavorando a dei progetti grazie ai quali potrà ottenere maggiori entrate.

In particolare Amanda Knox ha parlato di un certo documentario per esplorare il rapporto tra lei ed il pm Giuseppe Mignini. Quest’ultimo è ormai in pensione e sta lavorando per un libro. Tuttavia già nell’anno 2019 la donna assolta dall’omicidio di Meredith Kercher aveva inviato una lettera all’uomo invitandolo ad avere un dialogo con lei.

Attualmente la donna vive vicino Seattle insieme a suo marito Christopher Robinson. I due, diventati genitori da poco, sembrano essere più uniti che mai. La donna nell’intervista ha anche parlato della sua dolce metà. Queste le sue parole:

Continuo a dire a Chris che vorrei andare a vivere in un posto dove non debba essere obbligata a rivivere continuamente la peggiore esperienza della mia vita per poter pagare il mutuo.