Chi è Fabio Frizzi? Conosciamo meglio il fratello di Fabrizio Frizzi

Fabrizio Frizzi era molto conosciuto e amato ma pochi sanno che aveva un fratello, Fabio Frizzi, altrettanto famoso; ecco chi è, conosciamolo meglio

La prematura scomparsa di Fabrizio Frizzi ha sconvolto tutti gli italiani. Pochi sanno, però, che il noto conduttore aveva un fratello altrettanto famoso: Fabio Frizzi. Scopriamo, dunque, chi è Fabio Frizzi, cosa fa nella vita e com’è diventato famoso? Conosciamo meglio il fratello di Fabrizio Frizzi e la sua vita privata.

La notizia della morte di Fabrizio Frizzi ha squarciato il cuore degli italiani. A comunicare la sua prematura scomparsa è stata la moglie, Carlotta Mantovan e il fratello maggiore, Fabio Frizzi. I due erano legatissimi e avevano un rapporto speciale. Come suo fratello, anche Fabio Frizzi è una persona molto schiva e riservata che, nonostante la sua notorietà, cerca di proteggere la sua privacy e la sua famiglia. Scopriamo insieme chi è e cosa fa nella vita Fabio Frizzi.

Fabio e Fabrizio Frizzi

Chi è Fabio Frizzi?

Iniziamo col dire che anche lui, come il suo compianto fratello, è molto famoso… ma nel mondo della musica. Fabio Frizzi è nato il 2 luglio del 1951 a Bologna e, attualmente, è un affermato musicista e compositore di colonne sonore.

A 14 anni, Fabio Frizzi ha iniziato a studiare chitarra. Non molto dopo ha fondato un gruppo rock. Quella che, all’inizio, sembrava solo una passione, è diventato presto il suo lavoro. A 24 anni inizia a ricevere diverse proposte per collaborazioni con nomi importanti del mondo dello spettacolo.

Fabio Frizzi

La carriera artistica

Nel 1975 Fabio Frizzi compone la colonna sonora del film “Fantozzi”. Un anno dopo forma un trio con Franco Bixio e Vince Tempera e, insieme, compongono le musiche di diversi film di quel periodo. Tra questi possiamo ricordare “Il secondo tragico Fantozzi” e ” di Febbre da cavallo – La mandrakata”.

Qualche hanno dopo, Fabio Frizzi mette le basi di un sodalizio artistico con il regista Lucio Fulci che gli permette di specializzarsi anche nel genere horror. Seguono successi importanti come “I quattro dell’apocalisse”, “…E tu vivrai nel terrore! L’aldilà”, “Paura nella città dei morti viventi” e “Zombi 2”.

View this post on Instagram

Day 36. Easter Bbq. 😎 #IRestoACasa #StayHome

A post shared by Fabio Frizzi (@fabiofrizzi) on

Ma c’è di più: Fabio Frizzi tenta, nel 1970, anche la carriera di attore, nei film “Amore Formula 2” e “Lacrime d’amore”. Ma il mondo del cinema non sembra piacerli molto e torna ad occuparsi di musica, sfornando anche altri successi che superano i confini nazionali. Uno dei brani scritti da lui per il film “Sette note in nero” diretto da Lucio Fulci è stato scelto da Quentin Tarantino e inserito nella colonna sonora di “Kill Bill: Volume 1”.

Fabio Frizzi

Fabio Frizzi ha realizzato un interessante progetto musicale nel 2012: l’orchestra rock formata da 8 elementi, “F2F – Frizzi to Fulci”. L’orchestra ripropone tutti i brani usati come colonne sonore nei film di Lucio Fulci. Segue una tournée che inizia all’Italian Horror Fest, per poi spostarsi all’estero. Londra, Helsinki, Stati Uniti e Canada sono solo alcuni dei paesi in cui la band si è esibita.

Vita Privata

Fabio Frizzi è sposato con Francesca Ferrari e, insieme, hanno una figlia, Caterina. Anche la moglie, come lui, lavora nel mondo della musica ma non è una musicista. La donna è una figura importante della società “Octopus music factory”. I suoi compiti sono vari: coordina il calendario degli allievi e dei docenti, organizza i concerti di fine anno della scuola, si occupa di booking e dell’amministrazione. Uno dei suoi compiti più importanti è quello di creare un ambiente familiare all’interno della scuola e di curare il rapporto tra allievi e genitori.

La figlia, Caterina Frizzi, nonché la nipote di Fabrizio Frizzi, l’abbiamo conosciuta al suo funerale. È rimasta impressa nella mente di tutti la sua commovente dedica letta con la voce spezzata dal dolore:

“Sono sicura che zio da lassù ci guarda e ride, che è felice di tutto questo. Dobbiamo ricordarlo con gioia. Ci darà lui la forza per andare avanti, per un sorriso”.