Fabrizio Corona, la sua nuova agente è famosa e condivide con lui l’esperienza del carcere

Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi, è la nuova manager dell'ex re dei paparazzi

Fabrizio Corona ha una nuova agente. Lei è un volto già noto al piccolo schermo e condivide con l’ex re dei paparazzi l’esperienza del carcere. Stiamo parlando di Stefania Nobile, la figlia di Wanna Marchi che, dopo la condanna per truffa, è diventata l’agente di alcuni personaggi del mondo dello spettacolo.

fabrizio corona nuova manager

Stefania Nobile è la nuova manager di Fabrizio Corona. A dare l’annuncio della notizia è stata lei stessa sul suo profilo Instagram. La donna è ora diventata un’agente di alcuni personaggi appartenenti al mondo dello spettacolo e tra questi c’è proprio l’ex re dei paparazzi.

Queste sono le parole con cui la figlia di Wanna Marchi ha dato l’annuncio della notizia:

Da oggi sono l’agente di Fabrizio Corona. Grande Fabri, faremo un mare di cose insieme. Sei il numero 1, non ho mai avuto dubbi. Per tutte le campagne su Instagram, per tutto quello riguarda il suo personaggio, scrivetemi.

stefania nobile

Oltre a rappresentare Fabrizio Corona, Stefania Nobile è anche manager di Davide Lacerenza. Ricordiamo che l’uomo è il compagno di Stefania, oltre che suo socio ormai da diversi anni. Di professione è imprenditore di un noto locale a Milano.

wanna marchi

Fabrizio Corona e Stefania nobile, in comune l’esperienza del carcere

Nel 2001 Stefania Nobile e sua madre, Wanna Marchi, sono state arrestate con l’accusa di truffa ed estorsione. La Corte di Cassazione ha confermato nel 2009 la condanna a 9 anni e 4 mesi. Stefania Nobile è tornata in libertà nel 2013. La donna, dunque, nuova agente di Fabrizio Corona, condivide con l’ex re dei paparazzi l’esperienza passata del carcere.

ex re dei paparazzi domiciliari

Ricordiamo che attualmente l’ex fotografo dei Vip sta scontando la sua pena agli arresti domiciliari. Infatti, dopo l’incarcerazione di Fabrizio nel marzo 2021, i gesti di autolesionismo e di sciopero della fame ha portato il Tribunale a disporre per gli arresti domiciliari.