Federico Fashion Style in lacrime dà libero sfogo alla sua rabbia sui social: “Vergogna!”
Federico Fashion Style in lacrime per la rabbia. Il parrucchiere dei vip grida alla vergogna
Federico Lauri, in arte Federico Fashion Style, si lascia andare ad un pianto disperato. Il motivo? La rabbia provata a causa di disavventura che ha raccontato, mediante i social.
Federico Fashion Style: presenza costante a Live – Non è la d’Urso
Saltano i nervi all’hair stylist dei vip. Federico Fashion Style ha ormai un ampio seguito, anche in televisione. Merito dell’ampia visibilità concessagli da Barbara d’Urso, che in diverse occasioni lo ha invitato nei propri salottini. L’ultimo confronto con Antonella Mosetti è servito ad alimentare la curiosità sul suo personaggio.
Lacrime agli occhi
Proprio una volta terminato l’appuntamento davanti alle telecamere, il parrucchiere avrebbe dovuto prendere un treno a Milano. Così sarebbe tornato a Roma, dove risiede con la sua famiglia. I piani sono, però, andati a rotoli. A causa dei parecchi controlli effettuati presso la stazione ferroviaria, il capitolino avrebbe perso il treno. Per tale motivo si è lasciato andare ad un duro sfogo – con tanto di lacrime agli occhi – via social.
Sul web Federico ha deciso di spiegare nel dettaglio la situazione. Il treno era partito. L’autocertificazione ce l’aveva in mano. Eppure, gli addetti alle verifiche non l’avrebbero manco guardata. A detta dell’uomo, se ne sarebbero totalmente infischiati.
Un’ora di fila per niente
Gli hanno fatto fare una fila di un’ora per niente – ha dunque tuonato -, in quanto nemmeno controllano. È arrabbiato nero, non la ritiene una cosa normale e lo ha voluto rendere noto ai followers. Con mezz’ora di anticipo si è recato in stazione, perché di norma ci sono le verifiche. Gli hanno fatto compilare l’autocertificazione, che il personale competente non avrebbe manco visionata. Ha detto ai responsabili che stava per perdere la coincidenza.
Federico Fashion Style ribolle di rabbia
Eppure, ai dipendenti della compagnia non sarebbe importato niente. Una vergogna, ha infine sentenziato, sentendosi defraudato di un sacrosanto diritto. Nel video condiviso sul web ha ritratto la lunga fila di persone che, prima dell’ingresso ai treni, si sarebbero sottoposte agli accertamenti compilando l’autocertificazione.