Fedez, è scontro con la Rai, il cantante confessa: “Cosa è successo mentre ero in ospedale”
Queste sono state le parole del cantante: "Ero moribondo in ospedale e loro hanno fatto un comunicato"
Fedez è senza ombra di dubbio uno dei personaggi più chiacchierati di questi ultimi giorni. Nella giornata di venerdì 6 ottobre il cantante è stato dimesso dall’ospedale Fatedelbenefratelli dove è stato ricoverato per via di alcuni problemi di salute. In un’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’, il marito di Chiara Ferragni ha rilasciato alcune dichiarazioni in merito alla questione Rai. Scopriamo insieme quali sono state le sue parole.
In questi ultimi giorni ha fatto molto discutere la mancata ospitata di Fedez a Belve, il programma campione di ascolti condotto da Francesca Fagnani. La giornalista si era espressa sulla mancata partecipazione del cantante nella sua trasmissione con queste parole:
L’unica cosa che conta adesso è che Federico stia bene.
Nell’intervista rilasciata al ‘Corriere della Sera’ il marito di Chiara Ferragni ha voluto mettere i puntini sulle i e chiarire la questione della sua mancata ospitata a Belve dove avrebbe dovuto parlare dei suoi problemi di salute. Queste sono state le sue parole a riguardo:
Dopo la malattia ho avuto seri problemi di salute mentale. Li ho dovuti affrontare, li sto affrontando tuttora. Non ho pudore o vergogna a parlarne. Ho attraversato una depressione acuta e mi ha aiutato tantissimo ascoltare le esperienze altrui, cioè come altri stavano o avevano affrontato una diagnosi nefasta.
E, continuando, Fedez ha poi aggiunto:
Sia per Francesca Fagnani, sia per il produttore Tombolini era una straordinaria occasione per parlare di temi importantissimi. I dati ci dicono che la salute mentale sarà sempre di più il tema del futuro, e delle future generazioni. E secondo me c’è bisogno di parlarne.
Il cantante ha proseguito la sua intervista in questo modo:
In Rai non ero bene accetto. Non mi volevano. E hanno fatto un comunicato che ho trovato sinceramente spiacevole. Sa perché? Perché ero in ospedale, letteralmente moribondo, e non avevo alcuna possibilità di replicare. Ho trovato la cosa anche particolarmente poco attenta sul piano umano. E poi dalla Rai avevo imparato una cosa: quando vai su un palco a parlare di politici, alla Rai non piace perché non c’è il contraddittorio. Ma anche nel mio caso non c’è stato modo di avere un contraddittorio. Dunque prendo atto che è una regola unilaterale, che applicano solo quando pare a loro.