Giuliana De Sio e la difficile infanzia con una madre alcoolizzata
La toccante intervista di Giuliana De Sio, che ripercorre la lotta con il Covid e la difficile infanzia trascorsa in una famiglia difficile
Toccante e molto introspettiva l’intervista che Giuliana De Sio, stimata attrice di teatro, televisione e cinema, ha rilasciato ai giornalisti de Il Corriere Della Sera. L’interprete salernitana ha ripercorso non solo la sua carriera, ma anche la sua battaglia contro il Covid e la sua infanzia. Quest’ultima caratterizzata da diversi problemi familiari.
Ha davvero bisogno di pochissime presentazioni Giuliana De Sio, per quanto riguarda la sua carriera da attrice.
Sono innumerevoli le produzioni teatrali, televisive e cinematografiche a cui ha lavorato nell’arco della sua lunghissima carriera. Una carriera costellata di numerosi riconoscimenti e collaborazioni con artisti grandissimi.
Ciò di cui si conosce molto meno, è ovviamente la sua vita privata. Ed è proprio questo argomento che ha deciso di raccontare in una toccante intervista rilasciata al Corriere della Sera.
L’attrice campana ha per esempio raccontato la sua esperienza con il Covid. Si è contagiata a febbraio del 2020, all’inizio della pandemia, quando nessuno, lei compresa, sapeva ancora a cosa si stava andando incontro.
Giuliana ha raccontato del suo ricovero allo Spallanzani, della fila di bare vista in televisione e della solitudine vissuta in quei giorni difficili.
Giuliana De Sio e il rapporto con la madre
Poi Giuliana De Sio ha parlato della sua infanzia e di quella di sua sorella Teresa, altra nota attrice e artista italiana.
La sua, ha spiegato, era una famiglia difficile. Suo padre, uno stimato avvocato, ha abbandonato la famiglia quando lei e Teresa erano ancora due bambine. E proprio da allora sono iniziate le difficoltà di sua madre, che iniziò a combattere la sua infelicità con il bere.
Era una delle donne più infelici che abbia mai conosciuto. Difficile stare vicino a una persona alcolizzata, che oltretutto è tua madre. La mattina era ancora lucida e mi pareva di intravedere in lei una mamma come tante altre, normale. Poi iniziava a bere birra, diventava aggressiva, sgradevole, solitaria, chiusa in sé stessa, e non era più mia madre. Io facevo uno slalom tra i suoi momenti di lucidità e quelli in cui era fuori di testa, per instaurare un possibile rapporto con lei. Il bello e il brutto, li affrontava bevendo.
Per liberarsi di tutto ciò, Giuliana decise di partire e allontanarsi appena ne ha avuto la possibilità, da giovanissima.
La sua partenza, ha spiegato, ha fatto soffrire molto sua madre, ma allo stesso tempo ha permesso a lei di spiccare il volo e di salvarsi.