Un ex autore del Grande Fratello VIP tuona su Alfonso Signorini: manovra tutto lui?
Polverone nella casa del Grande Fratello VIP, un ex autore del programma mette in dubbio la leatà di Alfonso Signorini: le sue parole
Terremoto mediatico all’interno della casa del Grande Fratello VIP. A far crollare i castelli sembra essere un ex autore del programma che sta mettendo in cattiva luce il nuovo conduttore Alfonso Signorini.
L’accusa dell’ex autore è quella di favorire alcuni concorrenti a discapito di altri. Come i più attenti ricorderanno, nel corso della storia del Grande Fratello VIP, sono stati molti gli inquilini squalificati per frasi sessiste.
Questo non sembra essere successo a Francesco Oppini. Il figlio di Alba Parietti è stato graziato per le gravi frasi contro Dayane Mello e Flavia Vento.
Questo episodio ha fatto infuriare chi per anni ha lavorato dietro le quinte. Gian Maria Tavanti ha infatti scritto un lungo post sui social.
Il post sul Grande Fratello VIP
Non seguo il GF, ma da quello che capisco un concorrente, Oppini, ieri non è stato squalificato, malgrado frasi sessiste e violente, perché Signorini lo conosce, e sa che è un bravo ragazzo, garantisce lui. E questo già basterebbe…
Ma non basta. Perché qualche tempo fa, Fausto Leali era stato squalificato per aver detto “negro”, in modo del tutto innocente e inconsapevole, parlando del fratello di Balotelli. Un anno fa, Salvo Veneziano era stato squalificato per aver detto frasi simili a quelle pronunciate in questi giorni da Oppini: ma Signorini, evidentemente, non lo frequenta.
Ora, è chiaro che il GF non è un aula di tribunale. Ma chi decide (e io un’idea di chi sia ce l’ho, e non sono gli autori) non si vergogna di farlo così a cazzo, e di dare un esempio così sbagliato di applicazione della giustizia, di due pesi e cinque misure, di un mondo, per quanto piccolo, nel quale conta se conosci qualcuno, e non quello che hai fatto?
Ieri il Grande Fratello ha saltato il fosso, si è tolto la maschera dell’imparzialità per vestire l’abito dell’arbitrio; e in questo, è tragicamente uno specchio fedele del nostro paese.
Un motivo in più per non vederlo.