Chi è Jo Squillo: perché è famosa, vita privata, curiosità

Jo Squillo si può tranquillamente considerare il vero fenomeno del momento: si tratta di una cantante e dj, che ha spopolato sul web grazie alle sue dirette

In questi giorni di reclusione, ha sempre preso più piede sul web la figura di Jo Squillo, ormai diventata una stella di Instagram. Jo Squillo non è solo un fenomeno del momento: nasce come cantante e conduttrice televisiva, poi anche come dj fino ad arrivare a coprire anche il suo attuale ruolo di influencer. La sua vita, però, non è solo quello che vediamo adesso: il suo personaggio esiste da molto più tempo.

Chi è Jo Squillo

Partiamo con il dire che Jo Squillo non è il vero nome della donna che si nasconde dietro questo personaggio. Il vero nome della donna è Giovanna Coletti ed è nata il 22 giugno 1966 a Milano. È fin da subito stata amata dal pubblico grazie alla sua esuberanza e alla sua affabilità, guadagnandosi immediatamente un posto sul piccolo schermo. Molti di voi, sicuramente, ricorderanno il suo tormentone “Siamo donne“, cantato con la sua amica Sabrina Salerno e che, nel 1991 ha spopolato.

Jo Squillo cantante

Il suo esordio musicale ha inizio intorno agli anni ’70 e ’80. Proprio nel 1981, Jo Squillo incide il suo primo 45 giri, che conteneva anche le canzoni “Sono Cattiva” e “Orrore“. In questo stesso periodo ha iniziato anche a far parte del gruppo femminile “Kandeggina gang“, fondazione nata all’interno del centro sociale di Santa Marta di Milano.

La sua campagna anti maschilista

Dalla momento in cui ha preso parte al suo primo gruppo femminile, Givanna Coletti ha iniziato ad attivare diverse campagne di carattere anti maschilista. In un suo concerto nel marzo del 1980, per lanciare il suo messaggio, ha iniziato a gettare tra il pubblico di Piazza Duomo a Milano dei Tampax macchiati di rosso.

Jo Squillo anti maschilismo

Sempre su questa linea di pensiero, entro la fine degli anni ’80, Jo Squillo è stata eletta donna simbolo della lotta contro il maschilismo e, negli anni 2000, ha assunto l’importantissimo ruolo di portavoce della battaglia contro la violenza sulle donne.

Carriera musicale anni ’80

Nel 1981, appena maggiorenne, decide di passare alla casa discografica appena fondata 20th Secrets, con la quale, poi, ha inciso il suo primo 45 giri “Girl senza paura“. Il suo primo lavoro in questione contiene 16 canzoni di genere punk rock, che vogliono andare a sottolineare, oltre che al suo talento ribelle, anche la sua anarchia nei confronti di una società che cerca di cambiare.

Jo Squillo skizzo skizzo

Andando avanti con gli anni, la ragazza sperimenta anche diverse correnti musicali, accostandosi anche al movimento New Wawe. Così, nel 1982, ha inciso anche un altro 45 giri, “Africa“, dedicato a Nelson Mandela. Collabora anche con il gruppo dei Kaos Rock, guidato dal suo storico compagno, Gianni Muciaccia. Seguono questo periodo moltissimi singoli, tra cui “I love Muchacha“, che potrebbe sembrare un inno d’amore quasi saffico, ma che, di base, nasconde dietro un gioco di parole che richiama il nome del suo fidanzato. Il pezzo in questione è anche stato tradotto in altre tre lingue differenti: francese, spagnolo e tedesco.

Nel 1988, inoltre, crea un altro album, questa volta dedicato all’ecologia, che si intitola “Terra magica“. Lo dedica al suo maestro Demetrio Stratos.

La sua musica anni ’90

Duranti il periodo degli anni ’90, Jo Squillo raggiunge uno dei periodi più alti della sua carriera. Parte, principalmente, dal successo enorme che ha avuto la sua canzone “Siamo donne”, cantata insieme alla sua amica Sabrina Salerno nel 1991. La canzone in questione è stata un tormentone per moltissimo tempo e, anche qui, si sottolinea il suo impegno nella lotta per le donne.

Jo Squill oe Sabrina Salerno siamo donne

Nel 1992 era stata selezionata per partecipare a Sanremo, ma è stata poi annullata la sua iscrizione perché il suo pezzo “Me gusta il movimento” non era un pezzo inedito. Nonostante il piccolo intoppo, esce comunque l’album “Movimenti“, prevalentemente pop e dance, genere molto apprezzato in quel periodo.

Inoltre, sempre nel 1992, recita anche nel film  “Gole ruggenti“, di Pier Francesco Pingitore, nel quale canta la canzone “Timido“. Negli anni seguenti pubblica solo qualche CD occasionale e qualche raccolta, tra cui l’album Noi” del 1994, che però non hanno avuto molto successo, dato che si stava già concentrando sulla sua carriera televisiva, già avviata.

Carriera televisiva

Jo Squillo debutta in televisione grazie ai suoi primi lavori da conduttrice televisiva, nel 1993, quando ha presentato per un periodo la trasmissione “Il gioco dell’oca” su Rai 2, “Caccia al ladro” su Canale 5, “Sanremo Giovani 1993” su Rai 1 ed anche il telegiornale musicale, “Videomusic“, sulla Rete Musicale.

Nel 1993, però, partecipa poi effettivamente a Sanremo, con la canzone “Balla italiano”  e dopo ha anche pubblicato l’omonimo album. Sempre in quest’annata, ha lavorato per lo storico giornale “L’Intrepido“, finalizzato ad un pubblico di ragazzi: il suo ruolo era rispondere alla posta dei giovani e, tra le altre cose, è anche protagonista di una striscia di fumetti chiamati “Le avventure di Jo Squillo“.

I suoi anni 2000

Dopo tra anni di assenza da pubblicazioni discografiche, dovute principalmente al suo impegno nella sua carriera in televisione, nel 2000 pubblica il singolo “Donne al sole“. Negli anni successivi, incide nuove canzoni accompagnate da video musicali e che vennero poi utilizzate anche come sigle di Tv Moda, ma non vennero mai pubblicate come singoli veri e propri.

Nel 2005 ha partecipato alla seconda edizione de “La fattoria” , reality show condotto e diretto da Barbara D’Urso, su Canale 5, dove ha fatto parlare di sé. Infatti, all’interno del programma ha preso delle iniziative che, però, erano contrarie alle regole del programma: ha organizzato digiuni collettivi e meditazioni di gruppo, occupando zone proibite. Dopo queste azioni, è stata immediatamente squalificata dal reality show.

Anni 2010

Dal 2010 al 2014, Jo Squillo conduce un programma radiofonico su Rai Radio 1 insieme a Maria Teresa Lambretti: “Doppio femminile“.  Nel 2012 pubblica il suo settimo album, “Siamo donne“, contenente brani totalmente riferiti al genere femminile. Nel 2014, prende parte al cast, nella sezione cantanti, di Domenica In. La sezione in questione è intitolata “Ancora Volare” e Jo Squillo era affiancata da Carolina Russi.

Jo Squillo San Vittore

L’8 marzo del 2015, in occasione della giornata internazionale della donna, Jo Squillo pubblica il video musicale di una nuova canzone contro la violenza sulle donne “La gabbia dell’amore“, nel quale vuole far vedere a tutte le ragazze che la seguono qual è il vero volto della violenza sulle donne.

Sempre su questa linea di pensiero, l’anno successivo pubblica “Wall of Dolls“, il documentario che esprime il concetto fondamentale della lotta contro il femminicidio. Lo presenta in anteprima alla Festa del Cinema di Roma. Nel 2017, porta invece al Festival del Cinema di Venezia un altro documentario con la stessa tematica dl precedente, “Futuro è donna“.

Fenomeno di Instagram

Durante gli ultimi periodi, nei quali siamo tutti costretti a rimanere chiusi dentro casa, molto influencer si sono adoperati per cercare di far passare il tempo nel modo migliore possibile ai proprio followers su Instagram. Jo Squillo, come è suo carattere, si mette immediatamente in prima linea, riuscendo a fare qualcosa di originalissimo. All’interno della sua casa, nella quale sta trascorrendo questi giorni, ha organizzato un vero e proprio dj set. Ha organizzato un vero e proprio evento in diretta live su Instagram, che ha coinvolto un numero esorbitante di persone.

A seguirla erano in ben 152 mila persone e, tra questi, c’erano anche personaggi molto famosi, tra cui vediamo Chiara Ferragni e il marito Fedez, Luca Argentero, Emma Marrone ed altri. Per l’occasione, la bellissima Jo Squillo si è anche sistemata: l’abbiamo vista apparire sul web con un bellissimo vestito con le paillettes e truccata ed acconciata di tutto punto. Inoltre, per essere ancora più scenografica, oltre ad aver creato una postazione da vera deejay, ha anche posizionato dietro di lei diversi manichini, che andrebbero ad essere il suo pubblico tutto originale.

L’idea è stata talmente tanto apprezzata che continua ad essere riproposta dalla donna, la quale periodicamente organizza queste dirette Instagram  molto coinvolgenti e divertenti.

Vita privata

Nel cuore di Jo Squillo c’è, da sempre, posto solo per un uomo solo: Gianni Muciaccia. I due sono stati insieme molti anni, fino a coronare il loro amore con le loro nozze, avvenute negli anni Ottanta. Dal matrimonio tra i due sappiamo che non sono mai nati dei figli. Jo Squillo ha infatti affermato che “dobbiamo fare un lavoro forte per ottenere il cambiamento culturale. Io non ho avuto figli e mi sento pienamente completa e realizzata. Ho scelto di non essere madre e credo esistano diversi modi per esserlo”.

Jo Squillo e il marito

Gianni Muciaccia è il fondatore dei Kaos Rock, band anni ’70, alla quale ha preso parte, per alcuni lavori, la stessa Jo Squillo, che si è però sciolta nei successivi anni ’80. Successivamente  a questa rottura, l’uomo è diventato un produttore discografico e direttore artistico, ma anche il manager della sua stessa moglie. Negli anni, inoltre, ha anche prodotto diversi lavori della sua consorte.

Curiosità

Intorno a questo personaggio ci sono molte curiosità interessanti. Eccone alcune:

  • È stata capolista di un partito, chiamato Partito Rock;
  • Nel 2018 ha tenuto un concerto per le detenute di San Vittore, dove ha anche proiettato il suo documentario “Futuro è donna“;
  • La sua altezza è di 165 cm;
  • Ha inciso anche alcune cover, tra cui quella di “Natural Woman“, di Aretha Franklin;
  • Nel 2019 è stata una concorrente de’ “L’Isola dei Famosi“, dalla quale è dovuta uscire per un infortunio;
  • Nel 2018 ha partecipato come ospite fissa al programma “Detto Fatto” di Caterina Balivo.

Un personaggio davvero particolare, ma sicuramente una costante nella storia dello spettacolo italiano, con i suoi ormai 40 anni di carriera alle spalle.