La lettera di Carolina Marconi dedicata a tutte le donne affette dal cancro alla mammella

In occasione della giornata dedicata alla consapevolezza sul tumore della mammella, Carolina Marconi ha scritto una lunga e toccante lettera

L’altro ieri, Carolina Marconi si è recata di nuovo al Policlinico Gemelli di Roma, per sottoporsi alla penultima dose del ciclo di chemioterapia che sta per terminare. Come al solito si è mostrata con un sorriso smagliante sul viso e con un’allegria non da tutti, considerando la situazione. Tornata a casa, ha colto l’occasione della giornata internazionale sulla consapevolezza sul tumore alle mammelle per scrivere una toccante ed emozionante lettera.

La toccante lettera di Carolina Marconi
Credit: marconicarolina – Instagram

Come sta facendo fin dal primo giorno in cui ha scoperto di avere un tumore al seno, Carolina Marconi condivide tutto con i suoi follower di Instagram.

Ha raccontato le sue emozioni e le sue sensazioni anche in televisione. Quando per esempio Silvia Toffanin l’ha ospitata nel salotto di Verissimo. Ma è sui social che Carolina apre di più il suo cuore e non si risparmia mai nel dare consigli a coloro che si trovano o si sono trovate ad affrontare il suo stesso percorso.

Ieri Carolina si è sottoposta alla penultima dose di chemio e, tornata a casa, ha scritto una toccante lettera in occasione della giornata internazionale per la consapevolezza sul tumore della mammella. Una lettera che ovviamente ha condiviso su Instagram.

La lettera di Carolina Marconi

La toccante lettera di Carolina Marconi
Credit: marconicarolina – Instagram

Poiché ne ho la possibilità, se mi permettete vorrei condividere la mia esperienza, nella speranza che sia d’aiuto per le donne che come me hanno affrontato o stanno affrontando la malattia.

Inizia così la lettera di Carolina Marconi. Poi prosegue:

‘Carolina hai un tumore’ è una frase che non dimenticherò mai. Mi ha fatto esplodere il cuore, mi ha tolto le parole. Sono scappata di corsa lasciando il mio compagno alla scrivania del medico. correvo, piangevo, mi sentivo morire. Non ho tempo per il tumore, mi ripetevo. Io devo avere un figlio. La mia vita non doveva andare così, non erano questi i piani.

Quando il mio compagno mi ha raggiunta nel cortile per cercare di calmarmi, ho visto il terrore nei suoi occhi. Allora ho capito che dovevo mantenere la calma, accettare l’inaccettabile. Quella notte ho dormito pochissimo, ma l’indomani ho trovato una forza in me che non pensavo di avere. Mi sono asciugata le lacrime e ho deciso di combattere quella battaglia.

I social mi hanno fatto scoprire di non essere sola. Ogni giorno mi arrivavano messaggi di donne incredibili che condividevano la loro storia con me. Mi hanno dato tanta forza e fatto sentire meno sola. Per loro e per me, per il mio compagno a per tutti coloro che mi amano, ho deciso che il cancro non mi avrebbe tolto il sorriso, l’entusiasmo e la voglia di vivere che mi ha sempre contraddistinto.

Il continuo della lettera

La toccante lettera di Carolina Marconi
Credit: marconicarolina – Instagram

Ho imparato ad essere positiva anche nei giorni peggiori e ad avere pazienza. perché il percorso verso la guarigione è lungo. Ci sono stati giorni duri, in cui mi sono sentita debole e stanca. Giorni in cui volevo solo dormire, in cui ci sono solo i dolori alle ossa, le vampate, la nausea, la testa che sembrava scoppiare. Non mi riconoscevo più guardandomi allo specchio. Senza capelli, ciglia e sopracciglia, con quella pelatina che ti fa sentire nuda.

Ma è stato proprio allora che ho sentito più forte che mai il desiderio di rialzare la testa. Io non mollo, mi sono detta. Ce la farò. Affronto ogni giornata con serenità, perché il cancro non dipende da me, ma lo spirito con cui l’affronto, sì.

Ringrazio la mia famiglia, gli amici e il mio splendido compagno, che non mi lascia mai da sola. L’amore di chi ti sta vicino è la prima medicina.

Ho affrontato un’operazione e poi la chemio rossa, con tutti i fastidi che ti dà. Poi le chemio bianche e il 10 novembre finirò la cura, finalmente.

Carolina ha parlato ancora della disperazione per il fatto che la malattia l’ha allontanata, forse per sempre, dal suo desiderio di diventare mamma. Il dolore più grande, per lei. In conclusione, poi, ha scritto:

…È dura, durissima. Nonostante tutto, non ho permesso alla malattia di cambiarmi come persona. Anzi, davanti a ogni sfida ho cercato di tirare fuori il meglio di me. Questo è l’augurio che voglio fare a tutte le donne che vivono quello sto vivendo io: non permettete al cancro di rubarvi la voglia di vivere.

Carolina