L’avete riconosciuto? È italiano e qui era giovanissimo, ora è diventato famoso in tutto il mondo e, a breve, potrebbe cambiare il destino del paese

Le parole dell'ex compagno di scuola Giancarlo Magalli: "Draghi era intelligente, simpatico e una persona corretta"

Oggi Mario Draghi per la situazione politica che stiamo vivendo nel nostro Paese è uno dei personaggi più chiacchierati del momento. Sono molte le notizie che trapelano sull’economista, ma ce n’è una che vi stupirà. A parlare è uno dei compagni di scuola dell’uomo. Sapete di chi si tratta? Stiamo parlando del conduttore Giancarlo Magalli.

mario draghi

Giancarlo Magalli, come dichiarato in un’intervista, è stato uno dei compagni di scuola di Mario Draghi. E con piacere ricorda i vecchi tempi raccontando anche qualche curiosità sull’ex compagno di classe. Queste sono state le sue parole:

Draghi era intelligente, simpatico e una persona molto corretta: non era uno di quelli che faceva la spia al professore. Insomma, era una persona estremamente piacevole. Da ragazzino era come adesso, con la sua riga, pettinato come adesso e sempre con quel sorriso che era il suo biglietto da visita.

giancarlo magalli

Sono molte le parole di stima spese dal conduttore verso l’economista. I complimenti rivolti all’uomo non finiscono qui e Giancarlo Magalli dichiara ancora:

Una persona seria, competente e onesta. Ha mille pregi. Anche perché, con gli incarichi che ha ricoperto e con le iniziative coraggiose che ha preso, se avessero avuto un millimetro per attaccarlo lo avrebbero distrutto. Ma è appunto inattaccabile.

compagno di scuola magalli

Inoltre Giancarlo Magalli sottolinea la bravura di Mario Draghi a scuola senza però annotarlo come un secchione. Lo ricorda sempre come una molto persona solare, sorridente e davvero in gamba. Queste sono le sue dichiarazioni a riguardo:

dichiarazione di magalli

Studiava ma non era un secchione. Ed era molto ironico. Non faceva casino, ma se gli altri lo facevano apprezzava. Aveva sempre quel sorriso di traverso che ha ancora oggi. Ci siamo anche scritti quando venne nominato Governatore della Banca d’Italia. […] Faccio a Mario gli auguri più affettuosi, pur consapevole che proveranno tutti a fargli lo sgambetto. Poveri noi.