Luisa Monti ricoverata d’urgenza in ospedale: come sta l’ex dama di Uomini e Donne
Luisa Monti ha fatto preoccupare i follower, è stata ricoverata in ospedale. Per fortuna, lei stessa ha rassicurato tutti su Instagram
Luisa Monti, ex dama di Uomini e Donne, è stata ricoverata d’urgenza in ospedale. Subito i follower si sono preoccupati, mandandole sostegno e messaggi d’affetto. Per fortuna, la stessa ex concorrente del programma di Maria De Filippi, ha rassicurato tutti dopo le visite.
Attraverso le sue storie Instagram, pubblicate direttamente dall’ospedale, Luisa Monti ha raccontato:
Stamattina ci siamo presi un bello spavento, Salvio soprattutto. Da quello che mi hanno raccontato, io non riuscivo più a parlare, non riuscivo più a muovermi e mi hanno portato con il 118 qui in ospedale. Ho fatto la tac e tutti gli accertamenti. Si presume che io abbia avuto una sincope.
L’ex dama ha poi spiegato che tutti gli esami hanno dato esito negativo e ha ammesso di essere responsabile dei quanto le è capitato, poiché nell’ultimo periodo ha “tirato un po’ troppo la corda“.
È stata molto impegnata con i preparativi del matrimonio con il suo Salvio Calabretta, l’ex cavaliere che ha conosciuto proprio grazie a Uomini e Donne. I due si sposeranno il prossimo 7 dicembre.
Luisa Monti e il cancro al seno
Luisa Monti era già stata costretta a rimandare le nozze a causa del tumore al seno. Ha lottato con tutta se stessa, si è sottoposta alle cure, ha visto il suo corpo cambiare, così come la sua vita, ma si è sempre mostrata con il sorriso. E ad ogni passo, accanto all’ex dama c’è sempre stato il suo futuro sposo.
Durante uno dei suoi ultimi aggiornamenti, aveva raccontato:
Eccomi qua, il cammino verso la guarigione prosegue bene, sono molto stanca. Il mio corpo ha subito dei cambiamenti ma sono viva. Ho iniziato la terapia ormonale da un po’ e anche se comporta effetti collaterali importanti, non getto la spugna. C’è la probabilità di recidive e ad ogni follow up il cuore inizia a battere a tremila. Il cammino verso la guarigione non si compie da sole, siamo tutte unite tenendoci per mano, se una di noi crolla ci sono 100 mani che ci aiutano a rialzarsi, tante di voi che condividono lo stesso percorso di terapia fatto di paura ma anche di emozioni.