Mariska Hargitay e il difficile percorso per diventare mamma: “Oggi posso dire che ne è valsa la pena”
Il racconto dell'attrice Mariska Hargitay sulla nascita del suo primo figlio e sul difficile percorso dell'adozione: "È stato devastante"
La nota attrice Mariska Hargitay, conosciuta come la regina di Law & Order: Special Victims Unit, ha voluto raccontare dei particolari molto intimi della sua vita privata.
Solo all’età di 42 anni, dal suo amore con il marito Peter Hermann, è nato il suo primo figlio August. La star però non poteva immaginare che non sarebbe mai più stata in grado di rimanere incinta.
Dopo la triste notizia ricevuta dai medici, ha deciso di aprirsi al mondo dell’adozione. Ci aveva sempre pensato, sin da bambina, ma di certo non immaginava quanto sarebbe stato difficile.
August è la cosa più bella che ci sia mai capitata. Ci siamo goduti ogni momento della sua crescita, ma poi ha iniziato a chiedere un fratellino. Così, abbiamo deciso di provare con l’adozione.
Mariska Hargitay, sostenuta dal suo legale, ha provato ad avviare diverse pratiche per l’adozione. Un mondo difficile anche per i personaggi dello spettacolo.
Poi, ha conosciuto una ragazza incinta, che non voleva tenere il suo bambino. Così, in accordo con lei, l’ha sostenuta per tutta la gravidanza e le ha tenuto la mano anche il giorno del parto.
Dopo la nascita della bambina, a cui la coppia aveva anche già dato un nome, la madre biologica ha cambiato idea.
È stato a dir poco devastante. Abbiamo continuato a lavorare con il nostro avvocato e con gli assistenti sociali. Alla fine abbiamo trovato una donna straordinaria. Si trattava di una madre dalla pelle scura, ma a noi non è mai importato che nostro figlio fosse “diverso”. Lei mi ha guardato e mi ha detto: ‘So che tu sarai la madre giusta’. E lo pensavamo anche noi, volevamo che la nostra famiglia riflettesse un microcosmo realistico del mondo.
Nel 2011, è nata la piccola Amaya Josephine.
August aveva 4 anni e ne era perdutamente innamorato. Era la sua bambina, perché era stata una sua idea. Non ci aspettavamo che, in seguito, sarebbe accaduto un miracolo. Il nostro terzo figlio è arrivato all’improvviso nelle nostre vite.
L’avvocato ha telefonato alla coppia, per sapere come andasse la nuova vita con la bambina e aveva un’altra notizia. Un bambino nato prematuro aveva bisogno di una casa. Si chiamava Andrew. L’attrice e suo marito non ci hanno nemmeno riflettuto, hanno accettato all’istante.
Era un miracolo e non potevamo dire di no.
Dopo sei mesi, hanno accolto nella loro casa il nuovo bambino.
L’adozione è stato un percorso accidentato, molto accidentato. Ma oggi posso dire che ne è valsa la pena. La nostra famiglia è finalmente completa.