Michele Merlo, arrivato l’esito della superperizia: “Poteva essere salvato”

La Procura di Vicenza ha portato a galla alcuni nuovi sviluppi riguardo la prematura scomparsa di Michele Merlo

In queste ultime ore stanno trapelando nuovi dettagli riguardo la prematura scomparsa di Michele Merlo. La Procura di Vicenza ha infatti disposto una superperizia riguardo la prematura morte del cantante. Secondo quanto appreso, il giovane avrebbe potuto salvarsi. Scopriamo insieme i dettagli di questa triste vicenda.

Michele merlo

Michele Merlo avrebbe potuto salvarsi se i medici che lo visitarono prima di morire avesser riconosciuto i sintomi della leucemia. In questo caso, infatti, gli specialisti avrebbero dovuto sottoporre l’ex allievo di Amici di Maria De Filippi ad alcuni esami specifici a cui sarebbe seguita un’apposita terapia farmacologica.

Per questo motivo il medico della famiglia del giovane è indagato per omicidio colposo. Stando a quanto appreso, pare che Michele Merlo si recò da lui qualche giorno prima di morire, mostrandogli un grande ematoma che era apparso su una gamba. In questa occasione, però, l’uomo aveva scambiato la macchia come un semplice strappo muscolare.

Michele merlo

Michele Merlo poteva essere salvato: le parole dei genitori del cantante

Inutile dire che la prematura scomparsa di Michele Merlo ha fatto sprofondare la sua famiglia in un grande dolore. I genitori del cantante non si danno pace la morte del figlio e stanno lottando con tutte le loro forze per ottenere la verità.

cantante scomparso

A riguardo, queste sono state le parole del padre dell’ex allievo della scuola di Amici di Maria De Filippi:

Non mi rende felice sapere che c’è un indagato, non migliora la situazione in cui mi trovo ma il fatto che la procura abbia individuato un possibile responsabile significa che si stanno facendo accertamenti. Se qualcuno ha sbagliato, va punito.

cantante italiano

Stando alla superperizia della Procura di Vicenza, Michele Merlo avrebbe avuto una possibilità di salvarsi compresa tra il 79 e l’87%. Questo nel caso in cui i medici avrebbero riconosciuto i sintomi della leucemia fulminante che lo ha colpito e che lo ha portato via per sempre.