Paolo Simoncelli sulla scomparsa di suo figlio: il retroscena di quel maledetto giorno

Paolo Simoncelli racconta il giorno in cui è morto suo figlio, ecco l'incredibile retroscena

In occasione del decennale della morte di Marco Simoncelli, Paolo Simoncelli ha deciso di parlare in merito alla scomparsa di suo figlio. In particolare l’uomo ha portato alla luce un retroscena di quel maledetto giorno in cui il pilota morì. Si tratta dell’asciugamano capovolto sulla testa di quest’ultimo. Scopriamo insieme nel dettaglio di cosa si tratta.

Sono passati ormai 10 anni da quel maledetto giorno in cui Marco Simoncelli perse la vita durante una gara di GP di Malesia a Sepang nel 2011. Il decennale della sua scomparsa è stato sabato scorso, stesso fine settimana in cui la moto GP ha fatto tappa a Misano. Paolo Simoncelli ha fatto riaffiorare il triste ricordo di quei interminabili minuti ed ha rivelato un dettaglio che nessuno si aspettava.

Simoncelli Paolo

Così come lui stesso ci racconta, il ricordo di Marco Simoncelli è presente nella mente di suo padre con il numero di Marco, ossia il 58. Infatti, quel giorno a Sepang il pilota indossava un asciugamano in testa con sopra stampato il numero 58 ma rovesciato. Questo è stato l’unico rimpianto di papà Simoncelli.

Paolo e Marco

Infatti, l’uomo ha raccontato di aver visto quell’immagine nel giorno dell’incidente e di aver sentito che qualcosa non stava andando nel verso giusto. Queste sono state le parole dell’uomo:

È l’unico rimpianto della mia vita, non avergli fatto girare quell’asciugamano. Ogni volta che guardo quell’immagine, mi fa male. Quello stesso giorno, sono arrivato nel box con quell’asciugamano e l’ho posato dove facevo di solito, ma mi è caduto tutto per terra. Allora ho preso il motorino per andare lungo la pista per vedere la gara: appena ho varcato il cancello, mi è arrivato addosso un vento gelato che sapeva di morte, lo giuro. Una sensazione proprio di morte, al punto che mi sono detto ‘Devo andare a fermare Marco’. Mancava un minuto all’inizio della gara, ormai non c’era più tempo, il mio motorino non andava bene… Quei cinque minuti lì sono stati terribili.


pilota foto

Da quanto si apprende dalle sue dichiarazioni, il padre di Marco Simoncelli poteva aspettarsi di tutto quel giorno ma mai la morte di suo figlio. Per quanto riguarda l’asciugamano rovesciato, l’unico rimpianto dell’uomo è quello di non averlo girato nel modo corretto per paura di disturbare Marco:

Quella sensazione di morte l’ho avuta soltanto quando sono entrato in pista il giorno della sua scomparsa. È stato veramente terribile. Quell’asciugamano alla rovescia sulla testa di Marco è l’unico rimpianto della nostra vita, della mia vita. Non ho rimpianti, io e mia moglie rifaremmo tutto, ma quell’asciugamano che non ho voluto girare per non disturbarlo ce l’ho nella mente. Rifaremmo comunque tutto perché Marco era felice, era un ragazzo veramente felice.


Marco Simoncelli

Valentino Rossi e la dedica a Marco Simoncelli

In occasione dei dieci anni della scomparsa di Marco Simoncelli, anche Valentino Rossi ha deciso di spendere qualche parola in ricordo del suo grande amico:

Sono passati dieci anni, ma a me sembra come se lo avessi visto per l’ultima volta due mesi fa. A volte lo sogno ed è una sensazione davvero bella.