Patrizia De Blanck: “Ho fatto uso di droghe”

Patrizia De Blanck confessa nella sua autobiografia di aver fatto uso di droghe

Sulle pagine del settimanale Nuovo di Riccardo Signoretti, nell’ultimo numero in edicola, è stato dedicato spazio pure alla contessa Patrizia De Blanck. Proprio la concorrente della quinta edizione del Grande Fratello Vip ha già saputo conquistare le simpatie dei telespettatori, per via della sua personalità esuberante. Prima di varcare la celebre porta rossa, la donna ha scritto un’autobiografia, intitolata A letto con il diavolo.

Patrizia De Blanck ha ceduto alla tentazione degli stupefacenti

Sulle colonne della rivista sono stati riportati degli stralci in cui la socialite ha concesso alcune clamorose rivelazioni circa il suo passato, come il fatto che, in una fase di depressione, ha consumato stupefacenti.

Ricovero in ospedale

In un periodo di gravi difficoltà psicologiche, un amico, nel tentativo, errato, di aiutarla, la indusse a fare uso di droghe. Uno “slancio” che le è costato il ricovero in ospedale, con una seria emorragia nasale. Per paura non ci ha mai più riprovato.

Nel corso della sua vita, Patrizia De Blanck ha ricevuto molti corteggiamenti. La attuale partecipante del programma di Alfonso Signorini si è pure sposata in ben due circostanze.

Un solo amato

Nei passaggi del suo libro autobiografico, riportati dal magazine Nuovo, la mamma di Giada De Blanck ha confessato di aver davvero amato un solo uomo: il suo secondo marito, nonché padre della sua unica figlia. Un amore però tormentato. Si amarono nel modo sbagliato – si legge -, distruggendosi reciprocamente tra bugie, ripicche e tradimenti. Si continuarono a ferire fino all’addio.

Patrizia De Blanck: due uomini alla volta

A distanza di anni l’uomo tornò da Patrizia, minato con un male che non gli dava scampo. Lo accolse dedicandosi totalmente a lui. Nel racconto la donna ha, inoltre, ammesso di aver frequentato, spesso e volentieri, due uomini contemporaneamente in passato, per mettersi al riparo da eventuali delusioni. Così facendo, uno poteva consolarla delle malefatte dell’altro.