Perché Irama stringeva una collana sul palco dell’Ariston durante la sua esibizione?
Si è esibito durante il Festival di Sanremo con il suo brano Tu no, ma perché Irama stringeva tra le mani una collana?
Irama si è esibito sul palco dell’Ariston con il suo brano Tu no, una canzone che parla della perdita di qualcuno e di quel senso di vuoto che si porta dentro. Durante la sua performance, il pubblico ha notato un dettaglio, l’artista stringeva una collana tra le mani. Per quale motivo?
Non ha fornito informazioni, nonostante le curiose domande del pubblico sui social network, ma qualcuno ha ipotizzato cosa quella collana potrebbe significare per Irama, visto anche un possibile collegamento con le parole del suo bellissimo brano.
Ha pubblicato una foto del gioiello anche sul suo profilo Instagram, accompagnandola con queste parole:
Tu sorridevi, cercavi un modo per proteggermi. Tu no, fuori questa notte alle 2:30.
I fan sono subito arrivati a corredo delle foto, per cercare di capire il significato della collana. In molti hanno sorriso, facendo notare che il gioiello è identico a quello di Elena Gilbert, la protagonista della serie tv The Vampire Diaries. Una collana che la ragazza indossa, piena di verbena, per non essere “soggiogata” dai vampiri! Ma non è di certo questo che Irama cerca di fare! E quindi il motivo potrebbe essere un altro, uno commovente, uno bellissimo. Forse quella collana apparteneva alla sua nonnina, un ricordo di una delle persone più importanti della sua vita, che ha voluto portare con sé sul palco più importante, quello del festival della canzone italiana.
Più volte l’artista ha raccontato in pubblico dello speciale rapporto che aveva con nonna Adriana, alla quale ha dedicato anche il brano Ovunque sarai. La donna è stata molto importante e la sua perdita lo ha segnato profondamente. Irama ha sempre dichiarato che quando scrive una canzone, pensa ad una persona. Il suo scopo è quello di regalare emozioni, di far in modo che chiunque possa ritrovarsi nelle sue parole, commuoversi e trovare conforto.
Le mie canzoni sono spesso legate a persone perse. La perdita fa parte della vita e il ricordo è quello che resta. L’altra sera in un locale una ragazza mi ha detto che la canzone la riporta alla morte del padre per cui mi ama e mi odia allo stesso tempo. Queste sono le emozioni che contano.