Richard Gere si batte per far indossare le mascherine: le sue parole al Giffoni Festival

Richard Gere, attore da sempre impegnato nelle battaglie sociali, è intervenuto durante il Giffoni Festival raccontando cos'è successo con il Coronavirus

Il Coronavirus, purtroppo, è ancora una realtà tangibile. Al momento, il virus è ancora un minaccia, seppur dobbiamo imparare a conviverci attualmente la situazione non è rassicurante. E lo sa bene Richard Gere, che al Giffoni Festival ha provato ad dare una lezione a tutti.

Durante un’intervista in streaming l’attore di Hollywood ha confessato di aver perso due persone a lui care proprio per il virus e invita tutti, specialmente i più giovani, ad indossare le mascherine che, al momento, sembrano l’unica arma che abbiamo per difenderci.

Foto di Richard Gere

Mi fa piacere che voi stiate indossando la mascherina. Il Covid ha portato via due persone molto vicine a me. La mia maestra di recitazione e un mio amico produttore musicale. Per favore state attenti, è una cosa molto seria.

Durante il Festival ha voluto lasciare un messaggio ai giovani, futuro del nostro paese. Ricordando quant’è importante aiutare il prossimo e dare una mano quando si può:

Compagna e Richard Gere

Io credo che ci siano due cose su cui lavorare in questa vita: la saggezza e la compassione. Noi viviamo in una stretta interconnessione con tutti, non siamo entità separate e non possiamo isolarci. Amore è augurare a tutti di essere fiero di aver aiutato altre persone a stare meglio.

Foto di Richard

Richard Gere è da sempre uno degli attori più impegnati nelle lotte sociali. Ha intrapreso semper molte campagne di beneficenza e si è battuto anche per i diritti della nave Open Arms. Quando Matteo Salvini era ancora Ministro dell’intento non ha avuto paura a rispondere a tono in merito alla situazione. Le sue dichiarazioni all’epoca furono molto forti:

Richard Gere a favore delle mascherine

Quando faccio qualcosa io probabilmente fa più rumore perché sono famoso, ma le mie azioni non sono più importanti di quelle degli altri. Non dobbiamo necessariamente fare grandi gesti, basta anche una piccola cosa quotidiana, come non arrabbiarci, come essere generosi. Siamo tutti fisicamente in grado di aiutare qualcuno, quindi, nelle 24 ore di una giornata, possiamo avere tante occasioni di dare una mano.