Roberto Bolle annuncia il ritiro: “Andrò in pensione ad Aprile 2022”

L'ètoile del Teatro alla Scala di Milano, Roberto Bolle ha annunciato che andrà in pensione presto. La data prevista è per Aprile 2022

Tutte le cose belle finiscono ed è il caso anche della carriera, almeno come ballerino, di Roberto Bolle. Il grande ètoile al Teatro della Scala di Milano, in un’intervista rilasciata a Sky Tg24, ha fatto sapere che presto avvera anche il suo ritiro dalle scene.

Roberto Bolle

La data prevista per la pensione è Aprile 2022 e Roberto Bolle ne usufruirà. Il maestoso ballerino italiano ha fatto sapere che anche lui si avvicina a quel momento in cui è necessario dire basta.

I ballerino vanno in pensione a 47 anni. Io ne ho 45, quindi sto per andare in pensione, andrò in pensione ad aprile 2022. Fa strano dire che a 47 anni qualcuno vada in pensione, come età umana si è giovani, ma come età tersicorea in realtà non si è più così giovani.

Tuttavia, il ballerino non ha intenzione di scomparire. Anzi, aumenteranno anche i suoi impegni televisivi. La stagione fortunata di Danza con me, riprenderà il prossimo gennaio 2021, tra gli ospiti già annunciati c’è anche il rocker Vasco Rossi.

Roberto Bolle

Nel corso della stessa intervista, Roberto ha sottolineato anche la forte crisi che tutto il mondo dello spettacolo sta vivendo, ovviamente a causa della pandemia in corso. Come anche i suoi colleghi, tipo Fedez, hanno sottolineato, la crisi incombe maggiormente su chi lavora dietro il palco.

Il mondo dello spettacolo dal vivo è colpito: chi è davanti, ma soprattutto i tantissimi lavoratori che stanno dietro, le tante famiglie che vivono di questo. Sono migliaia di persone in situazioni veramente drammatiche, tanti spettacoli sono cancellati per mesi, non è una situazione a breve termine, ma a lungo termine.

Nella danza in questo momento la parte del contatto fisico è quella che manca. Per tutti, ma per un ballerino ancora di più. Siamo abituati ad avere una fisicità molto importante. Dover rinunciare a questa parte, limitarla al massimo, è necessario ma altrettanto difficile.