“Si sposa” il famoso calciatore chiede la mano al suo compagno in uno stadio

La squadra di calcio dell'Adelaide United ha supportato Cavallo in questa importante tappa della sua vita, fornendogli grande supporto e dimostrando impegno nella causa.

Abbiamo assistito senza dubbio a un momento storico per il calcio, uno sport da sempre quasi monopolizzato dagli uomini e avvolto da un’aura “maschia”. Questo sport ha conosciuto recentemente un aumento esponenziale della presenza mediatica delle competizioni al femminile, segno evidente del cambiamento dei tempi (finalmente) e anche di un aumento di investimento nel calcio femminile. Eppure c’è ancora un tabù che ancora fatica a crollare: l’omosessualità tra i calciatori, oggi giunto forse a uno step pubblico successivo.

Calcio, un altro tabù abbattuto: joshua cavallo

Il 24enne australiano Josh Cavallo, calciatore dichiaratamente omosessuale, ha chiesto la mano del suo compagno in uno stadio gremito di tifosi. Un gesto non solo commovente ma significativo per un’intera comunità, anche e soprattutto quella umana, oltre a quella LGBT.

Si tratta di un gesto di amore e, senza nascondercelo, di coraggio. La proposta, avvenuta allo stadio Coopers di Adelaide, ha acceso i riflettori sull’inclusione e la lotta contro l’omofobia nel mondo del calcio. Una bruttissima problematica che affligge le società di tutto il mondo dentro e fuori dagli stadi. La proposta di nozze, oltre che essere essa stessa simbolo di un diritto acquisito dalle coppie gay (non in tutto il mondo!), è un messaggio a tutti gli appassionati di calcio.

Pioniere del cambiamento nel calcio, Cavallo era stato il primo calciatore professionista a fare coming out nel 2021 (ovvero a dichiararlo pubblicamente). La sua scelta ha aperto la strada ad altri atleti ed è diventato un simbolo per la comunità LGBT.

Calcio, un altro tabù abbattuto: joshua cavallo

La sua storia personale e sportiva dimostra che l’amore e l’accettazione possono trionfare anche in un ambiente come quello del calcio, spesso ancora legato a stereotipi maschili. Omofobia, razzismo, discriminazione su base geografica, sono ancora oggetto di condanna all’interno degli stadi, dove lo sfottò non può essere confuso con una pratica scorretta e negativa, proprio laddove l’esempio per i giovani vige come principio.

L’Adelaide United ha supportato Cavallo in questa importante tappa della sua vita, fornendogli una “comfort zone” e dimostrando l’impegno della società verso l’inclusione. Siamo davanti a un importante passo avanti nella lotta contro l’omofobia. Cavallo rappresenta un esempio per tutti gli atleti che desiderano vivere la propria sessualità liberamente.