Sophie Codegoni, la nuova tronista di Uomini e Donne criticata per i troppi interventi estetici

Si chiama Sophie Codegoni la nuova tronista di Uomini e Donne, sul web scoppia la polemica. Criticata per i troppi interventi estetici. Le foto prima e dopo:

La nuova tronista di Uomini e Donne si chiama Sophie Codegoni, ha solo 18 anni e solo nella puntata di oggi abbiamo potuto vederla. Ma già piovono critiche sul web. Il motivo? I troppi interventi estetici.

fonte: UD News

Chi è Sophie Codegni, la nuova tronista di Uomini e Donne

Sophie è bionda con occhi azzurri e non possiamo negare che sia bellissima. È molto legata all’influencer Chiara Ferragni perché lavora come modella nel suo showroom milanese.

fonte: Uomini e Donne

Durante il video di presentazione si è descritta come una ragazza con la testa sulle spalle, nonostante la giovane età. È molto legata ai suoi genitori e il suo sogno nel cassetto è quello di inseguire la carriera di sua mamma che lavora come dentista.

In amore ha confessato di aver ricevuto una grande delusione, è stata tradita ed ora non riesce più a fidarsi degli uomini. Per questo motivo ha scelto di partecipare al programma e di trovare il ragazzo giusto per lei.

fonte: Instagram

Troppi interventi estetici, scoppia la polemica sul web

I suoi ritocchini hanno acceso un dibattito sul web, i fan più accaniti del programma hanno notato che la 18enne è già sottoposta a degli interventi chirurgici, nonostante la giovane età. Il sito XOXO Social Gossip ha trovato delle sue vecchie foto e le ha messe a confronto con quelle più recenti. Ecco le foto:

fonte: XOXO Gossip

Possiamo confermare che Sophie Codegoni si è sottoposta a qualche ritocchino alle labbra e forse anche al naso, ma non possiamo dirlo con certezza. Sul profilo Instagram della ragazza non ci sono vecchie foto, ma in una foto del 2016 che la ritrae con il suo papà, si nota che le labbra erano più sottili.

Ad alcuni utenti non sono piaciuti questi interventi e per questo motivo sul web è scoppiata la polemica. Ma detto ciò, chi siamo noi per giudicare le scelte di vita degli altri?