Tiziano Ferro, figlio in arrivo dal marito Victor Allen? Ecco cosa ha detto il cantante

Figlio in arrivo per Tiziano Ferro e Victor Allen? Il cantante spiega in un'intervista quali sono i loro progetti futuri

Tiziano Ferro ha sempre detto di sognare di avere un figlio. Lui e il marito Victor Allen vorrebbero un bambino e starebbero prendendo in considerazione il fostering. Ecco di cosa si tratta e cosa ha raccontato il cantante sul suo desiderio di paternità.

Tiziano Ferro e Victor Allen si sentono pronti per diventare genitori. Lo hanno detto varie volte in passato e lo hanno ribadito anche recentemente. Un figlio coronerebbe il loro amore e completerebbe la loro famiglia. E, per avere un bambino, i due coniugi avrebbero preso in considerazione il fostering.

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In una recente intervista concessa a La Repubblica Tiziano Ferro ha dichiarato:

“Qui in America la situazione è relativamente più facile, o meglio ci sono diverse soluzioni, come il cosiddetto “fostering”, ovvero la possibilità di occuparti per un certo tempo di un bimbo, anche senza una vera e propria adozione”.

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Poi, nella stessa intervista, Tiziano Ferro ha proseguito, parlando del desiderio di avere un figlio:

“Non ho un figlio per quanto lo sogni, forse in questo momento è la cosa alla quale penso di più nella vita. Però tutti quanti, quelli che hanno dei figli, mi raccontano che non puoi neanche avvicinarti a capire cosa possa essere. Quindi io mi apro a questo dono e a questo ennesimo miracolo che sarà scritto da chi di dovere. Io potrò soltanto essere accogliente, desiderare e anche pregare senza negoziare. Direi: se vuoi sto qua”.

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Cos’è il fostering

padre e figlio al mare

Il fostering è, di fatto, un affidamento temporaneo. Le autorità collocano il minore in una famiglia per un periodo limitato nel tempo, garantendogli amore, stabilità e sostegno. Si tratta di una soluzione che prepara il bambino all’adozione definitiva collocandolo in una famiglia di stallo.

I genitori che entrano nel programma di fostering si impegnano ad amare il bambino e prepararlo con serenità a un’eventuale adozione futura. In poche parole, il fostering è un modo per essere genitori senza diventare legalmente genitori.

Ma chi si occupa delle pratiche di fostering? Negli Stati Uniti D’America questo compito va al governo o a un’agenzia di servizi sociali. Le famiglie che possono proporsi come genitori sono tante e, tra queste, ci sono anche le coppie LGBTQ. Infatti, secondo le ultime stime, le coppie LGBTQ che sono riuscite ad accogliere minori in difficoltà negli Stati Uniti sarebbero circa 14mila. Lo stato fornisce ai genitori foster sostegno e sovvenzioni pubbliche per coprire una parte delle spese mensili.