Tommaso Zorzi: la madre e la sorella si scagliano contro il GF Vip
La madre e la sorella di Tommaso Zorzi si schierano contro la produzione del Grande Fratello Vip
La madre e la sorella di Tommaso Zorzi attaccano la produzione del Grande Fratello Vip, che sta frantumando ogni record, almeno in termini di durata. I primi ingressi nella Casa di Cinecittà varcarono la porta rossa il lontano 14 settembre 2020: complice l’infinita quarantena da Coronavirus, per gli spettatori pare un’era fa.
Tommaso Zorzi e i vipponi “storici” reclusi a oltranza
Ciò vale ancor di più per i concorrenti, che hanno dovuto trascorrere le festività natalizie nella Casa di Cinecittà e adesso sono convinti che l’avventura si concluderà l’8 febbraio, quando la finale probabilmente andrà addirittura in onda il 26.
Ora di chiudere
La convivenza forzata sta pesando notevolmente sull’umore dei vipponi “storici”. Ne deriva il crollo emotivo, come attestano i recenti scontri (poi risolti) tra Stefania Orlando e Tommaso Zorzi e soprattutto lo sfogo di Maria Teresa Ruta in lacrime. I familiari dei partecipanti hanno così cominciato a protestare contro i responsabili del programma di Canale 5 per via di “questa” prigionia allungata a oltranza.
Da Twitter, è intervenuta la madre di Tommaso Zorzi. E se anche Maria Teresa Ruta sclera – ha esordito – forse è sul serio giunta l’ora di spegnere le telecamere e concludere lo show.
La sorella è concorde
Dunque, la signora Armanda Frassinetti manda una chiara richiesta al GF Vip affinché l’edizione arrivi finalmente al termine. Tra i commenti al messaggio, ha preso parola Gaia Zorzi, la sorella di Tommy, che ormai sui social è una celebrità. Con la sua simpatia ha saputo fare presa sui numerosissimi fan del fratello, a cui è parecchio legata.
Tommaso Zorzi potrebbero essere avvisati all’ultimo
Secondo l’opinione della giovane, sarebbe peraltro estremamente scorretto avvisare all’ultimo i gieffini di un eventuale prolungamento. Crede stiano resistendo esclusivamente perché la luce in fondo al tunnel la vedono all’8 febbraio. Alfonso Signorini non ha, infatti, ancora messo al corrente gli inquilini che la loro permanenza proseguirà oltre tale data.