Uomini e Donne, Roberta Di Padua pronta a querelare Nicole: il motivo
La dama del parterre femminile ha fatto intendere di voler querelare la tronista: le sue parole
Tutti coloro che seguono Uomini e Donne avranno avuto modo di notare che tra Roberta Di Padua e Nicole non scorre di certo buon sangue. In ogni puntata le due donne si rendono protagoniste di accese liti in cui volano ogni volta parole pesanti. Nella puntata del programma di Maria De Filippi andata in onda venerdì 16 aprile, la dama del parterre femminile ha fatto intendere di essere intenzionata a querelare la tronista.
Roberta Di Padua contro Nicole Santinelli. La dama del parterre femminile ha infatti dichiarato di essere intenzionata a querelare la tronista in seguito all’accesa lite di cui le due donne si sono rese protagoniste nei giorni scorsi. In particolar modo, a Roberta Di Padua non sono piaciute alcune parole che Nicole ha speso nei suoi confronti.
Questo è quello che la dama di Uomini e Donne ha detto alla padrona di casa Maria De Filippi:
Io non ho dimenticato quello che mi è stato detto. Lei nella sua maniera sottile mi ha detto quella frase che non mi è scesa e per la quale ne risponderà, perché l’ha fatto pubblicamente. Se ho intenzione di querelarla? Chissà, vediamo quello che succede. Quando mi ha detto ‘da te ci vengono solo per una sera, con me ci vengono per la storia’.
E, continuando, Roberta Di Padua ha poi rivolto a Nicole Santinelli queste parole:
Come mai sei venuta in un programma televisivo allora a trovarti il fidanzato? Visto che sei così fortunata perché non te lo sei trovato fuori? La vendetta è un piatto che va servito freddo ricordatelo. Ti devi prendere la responsabilità di quello che dici. Una donna va difesa fino alla fine. A una donna non si dà mai della poco di buono. Non ho proprio stima nei tuoi confronti, sei vuota e non arrivi.
Dopo lo sfogo della dama non è tardata ad arrivare la risposta di Nicole che si è espressa con queste parole:
È una sfida? Dovrei avere paura?
A quel punto tra le due donne è scoppiata l’ennesima lite.