Vasco Rossi: chi era Silvia, la protagonista dell’omonima canzone

Sapete chi era Silvia, la protagonista della famosissima canzone di Vasco Rossi pubblicata nel suo primo 45 giri? Lo ha rivelato il rocker stesso pubblicando le foto sui social

Silvia, la canzone che Vasco Rossi ha pubblicato per prima nel suo primo 45 giri, è molto conosciuta in Italia e all’estero. Ma chi era Silvia, la protagonista dell’omonimo brano? Ce lo rivela il rocker stesso, postando la foto della ragazza e la storia della canzone.

Siamo sicuri che ve la ricordate questa canzone. L’avete sicuramente sentita e cantata tante volte:

“Silvia
Riposa dentro la stanza
Con una mano sotto il cuscino
Mentre di fuori spunta il mattino
Che fra non molto la sveglierà”

Adesso, però, Silvia ha un volto. Ecco la foto postata da Vasco Rossi sui social.

È così che inizia il brano intramontabile che conoscono e che amano tutti. Ma se la canzone è molto conosciuta, Silvia, la protagonista è un po’ meno nota. A parlare di lei, recentemente, è stato il rocker emiliano stesso.

Vasco Rossi

Silvia era una ragazza di 14 anni, figlia dei proprietari del bar Olimpia di Zocca. In quel periodo Vasco Rossi abitava nel centro di Zocca, in via Mauro Testi, insieme alla madre. Blasco ha raccontato chi era Silvia in un post dedicato all’anniversario del suo primo 45 giri che usciva 43 anni fa, il 15 giugno 1977:

“Silvia abitava vicino a casa mia e ne avevo un’immagine solo mia, come per Albachiara. Una ragazzina di 14 anni, nel momento in cui esplode la vita e da bambina diventa adolescente. Ed è venuto fuori questo delizioso ritratto”.

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Jenny e Silvia compiono 43 anni!!! 🥂🎊 💥 Il 15 giugno del 1977 usciva il primo 45 giri!! Silvia e Jenny sono le prime canzoni, quelle riuscite meglio; sono anche finite nel balletto alla Scala. Ispirazione cantautorale, personaggi di fantasia: o meglio, reali, ma che non conoscevo bene, così c'era più spazio per la fantasia. Silvia abitava vicino a casa mia e ne avevo un'immagine solo mia, come per Albachiara. Una ragazzina di 14 anni, nel momento in cui esplode la vita e da bambina diventa adolescente. Ed è venuto fuori questo delizioso ritratto. Vista sempre con gli occhi del cantautore. E già lì si vedeva il mio stile a pennellate, immagini, invece di un racconto. Lei che si sveglia, una serie di scatti, un tratto un po' impressionista. Uno sbocciare delicato, dove gli ormoni diventano fiori. Ero anche dalla sua parte quando si metteva il rossetto e la mamma non voleva. Se fossi stato una femmina, a quell'età mi sarei comportato come lei. Racconto queste cose perché ho una parte femminile importante, sono cresciuto in mezzo alle donne delle famiglia, la mamma e le zie: l'Espedita, l'Iliana, la Rosanna e l'Ivana. Jenny è invece la trasposizione dei miei periodi di esaurimento nervoso. Oggi si chiama depressione. Avevo sempre la paura di finire esaurito e mia zia la esorcizzava promettendomi una cura a bastonate. Te lo do io, l'esaurimento nervoso, qui bisogna darsi da fare! Jenny la pazza non era una figura femminile che conoscevo, ma rappresentava le mie paure e Jenny mi sembra un nome molto adatto. Da esaurita. Poi arrivò la famosa canzone dei Rolling Stones, 19th Nervous Breakdown, e io capii subito che eravamo sulla stessa lunghezza d'onda. Io e Jagger. Loro parlavano del diciannovesimo esaurimento nervoso; io, nel periodo dell'adolescenza e dopo, ne avevo sfiorati parecchi. #accadevaoggi #15giugno1977 #ilprimo45giri #jenny #silvia #primecanzoni #storia

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Il cantante emiliano vedeva, dunque, spesso quella ragazzina che stava diventando donna. Il suo racconto prosegue con altri ricordi:

“Uno sbocciare delicato, dove gli ormoni diventano fiori. Ero anche dalla sua parte quando si metteva il rossetto e la mamma non voleva. Se fossi stato una femmina, a quell’età mi sarei comportato come lei”.

Chi era Silvia di Vasco Rossi

Poi Vasco Rossi continua a ricordare quei tempi. Il rocker emiliano rievoca anche alcuni ricordi legati alla sua famiglia:

“Racconto queste cose perché ho una parte femminile importante, sono cresciuto in mezzo alle donne delle famiglia, la mamma e le zie: l’Espedita, l’Iliana, la Rosanna e l’Ivana”.

Ma che fine ha fatto Silvia? Nel 2017, durante un concerto a Modena Park, la protagonista della canzone si è rivelata al pubblico, dicendo di aver sempre saputo di essere lei quella ragazza.

Attualmente Silvia lavora come insegnante di filosofia in una scuola di Modena. È rimasta, però, la stessa di allora, una donna riservata e sognatrice. Ecco cosa aveva dichiarato in un’intervista di allora:

“Ero presente la sera che Vasco presentò la canzone a Punto Club di Zocca quando introdusse Silvia disse che si era ispirato a una ragazza che da poco si era trasferita da Zocca a Modena”.

La donna ha aggiunto di aver avuto in seguito la conferma proprio da Vasco Rossi:

“Quando capii che si era ispirato a me ero incredula. Andai da lui e gli chiesi: ‘Vasco ma veramente sono io la Silvia della canzone?’. E lui mi confermò e disse: ‘Sì sì, avevo pensato a te’. Non mi disse esattamente il perché ma con il tempo lo capii. Non so come, ma aveva colto un aspetto del mio carattere. Io sono sempre stata una sognatrice”.

Se volete, potete riascoltare la canzone Silvia QUI.