Verissimo, la figlia di Sandra Milo in lacrime: le parole di Azzurra spezzano il cuore
"Ha pianto solo il giorno prima di morire", il commovente racconto della figlia di Sandra Milo a Verissimo
Ha commosso tutti nel salotto di Verissimo. Azzurra De Lollis, figlia di Sandra Milo, è stata ospite da Silvia Toffanin ed ha ricordato gli ultimi giorni di vita della sua mamma, in lacrime. La famosissima attrice si è spenta all’età di 90 anni, lo scorso 29 gennaio.
Azzurra è rimasta accanto alla sua mamma fino al suo ultimo respiro, proprio come voleva lei. Andarsene nella sua casa di Roma, circondata da tutti i suoi figli e dai suoi due fedeli amici a quattro zampe. Il vuoto nel cuore di sua figlia è immenso e ha confessato di aver pensato di cambiare casa, perché non riesce più a viverla senza la madre. È entrata nello studio di Verissimo già con le lacrime agli occhi:
Non posso guardare le foto di mamma sul led. Non riesco ad abituarmi alla sua assenza, voglio andare via da casa. Mi addolora vedere la sua stanza vuota, non riesco, davvero. L’ho accudita giorno e notte, glielo avevo promesso dopo che uscimmo dall’ospedale. Ho chiesto a tutti i medici una cura, ma nessuno ce l’ha regalata. Mamma è stata coraggiosa, non aveva paura di morire. Non ha mai pianto, ha sempre sorriso, anche ai medici.
L’unica volta in cui Sandra Milo ha pianto, racconta la figlia, è stato solo il giorno prima di esalare il suo ultimo respiro. Forse l’aveva capito, era il momento di andare. Azzurra anche lo aveva capito e con il cuore a pezzi ha detto alla sua mamma che non doveva restare per loro, poteva liberarsi. L’attrice le ha stretto la mano e nelle ore successive è peggiorata. È morta il mattino successivo.
Si era sottoposta ad alcuni controlli all’anca e la spiacevole diagnosi è arrivata al’improvviso, nessuno dei suoi figli se l’aspettava: un tumore ai polmoni. Il racconto della figlia:
Le dissi di fare l’intervento per la protesi all’anca, la portai a fare gli esami. Scoprirono dei problemi ai polmoni, speravo fosse un residuo del Covid. Invece dalla tac è uscito il tumore. Non lo dissi subito a lei, mi consultai con i miei fratelli. Era inoperabile e incurabile. Non si è mai lamentata, non voleva essere un peso, anche se io vedevo che soffriva.