Adv su Instagram: come funziona e a chi serve

La pubblicità è arrivata anche su Instagram. Scoprite insieme a me come funziona e a chi serve!

Puro e incontaminato, Instagram è stato fino a circa un paio di settimane fa uno dei pochi social network slegati dalle logiche dell’advertising e più tecnicamente correlato alla viralità. Avete presente quelle insopportabili mail di Linkedin in cui vi offrono chili di credito per promuovere il vostro profilo e farvi visualizzare da più aziende? Oppure i post sponsorizzati di Facebook, che portano alla ribalta a volte cose interessanti, e altre volte proprio per niente (e qui trovate una piccola guida per non fare errori)? Due settimane fa – ma anticipato da un buzz lungo un anno – Instagram ha introdotto per bocca di Michael Kors l’adv nella sua timeline. Ecco il post:

Come funziona?

Innanzitutto, come funziona l’advertising su Instagram? La risposta è semplice: si paga per essere visualizzati da una porzione più vasta di utenti in target. Gli “utenti normali” visualizzano infatti i post, dunque le foto, degli utenti che seguono e solo ed esclusivamente quelli. Sponsorizzando un post su IG invece questo limite sparisce e si trasforma nella concreta possibilità di arrivare a più persone anche se queste non ci seguono.

Quali sono stati i risultati?

Le campagne del designer Michael Kors sono state attivate ovviamente sugli utenti in target residenti in USA. Sebbene non siano state rilasciate informazioni sui budget spesi – si sa che in fase beta sono sempre “gonfiatissimi” – i risultati sono stati effettivamente ottimi. In 18 ore il post ha ottenuto 218 mila Like mentre di media, su un post non sponsorizzato, l’account ufficiale ne ottiene circa 46 mila. Attraverso questa operazione di advertising, il profilo ha acquisito 33 mila nuovi follower in soli 18 ore, mentre, in media, ne guadagna circa 3 mila. Risultati dunque più che positivi! Ma all’atto pratico, con la campagna adv su Instagram, Michael Kors inteso come brand venderà più borse oppure no?

Adv su instagram. fonte: nonciclopedia.wikia.com
Adv su instagram. fonte: nonciclopedia.wikia.com

Gli obiettivi dell’ADV su Instagram

Si è molto dibattuto sugli obiettivi delle campagne sponsorizzate su un social network come IG e i risultati del post di MK la dicono lunga in termini di conversione (anche se non fisica, quella è più difficile da quantificare) d’acquisto. Insomma, è vero che questo post, spinto da un budget presumibilmente consistente, è stato visto da un sacco di persone, ma queste persone si sono poi scapicollate a comprare gli accessori del brand? Ovviamente non è questa la logica dei social network e, molto spesso, anche delle sponsorizzazioni su Fb, Twitter e CO. Inoltre, gli aspetti grafici della foto scelta per la campagna la dicono lunga sulle reali intenzioni: buttato lì, ovviamente in primo piano, c’è l’accessorio MK, ma è circondato da elementi appealing come i macarons, dunque legati al mondo del food tanto cari a Instagram. Va considerato anche che, a differenze degli sponsored post di Fb, la foto sponsorizzata di Ig scorre nella timeline, quindi deve colpire gli utenti in modo ancora più deciso: insomma, per quanto bellissime, la semplice foto di una borsa di Michael Kors non avrebbe attecchito. Sempre parlando di dati, tra i commenti ricevuti sotto la foto della campagna, l’1% ha dichiarato espressamente intenti d’acquisto, mentre più del 20% ha usato termini negativi contro il brand, la campagna o i prodotti.

A chi può servire uno sponsored post su Instagram?

Quando i prezzi scenderanno e tutti, presumibilmente, potranno sfruttare questo servizio (come d’altronde è stato per Facebook, che oggi è alla portata di tutti) sicuramente le possibilità di farsi conoscere su un social network come Instagram saranno triplicate sia in termini di nuovi fan che di like sulla singola foto. Ma attenzione: difficile che si possa trovare un articolazione “personale”, quanto piuttosto una deriva aziendale. Brand e aziende potranno sfruttare le sponsorizzazioni per farsi conoscere, ma senza palesi intenti di vendita, che non sono mai vincenti. Insomma, la strada aperta da Michal Kors e la geniale trovata di marketing di piazzare due macarones nella foto sia un faro per tutti: Instagram, nonostante l’avvento della pubblicità, rimane un social creativo, colorato, che fonda sul potere delle immagini la sua vera forza.