Ritrovameto Nicola Tanturli, la prima ricostruzione sul percorso

Ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli: il possibile percorso che ha fatto il bambino

Dopo il miracoloso ritrovamento del piccolo Nicola Tanturli tutti si sono posti una domanda ben precisa, quale percorso ha fatto il piccolo? Il comandante dei carabinieri ha deciso di fare una prima ricostruzione su ciò che ha vissuto in quelle ore il bambino.

percorso nicola tanturli
CREDIT: FACEBOOK

Una vicenda che ha lasciato con il fiato sospeso tutta l’Italia. Per fortuna, dopo 2 notti ed un giorno trascorse fuori casa, Nicola è stato ritrovato all’interno di un burrone, profondo circa 25 metri.

Uno degli inviati de ‘La vita in Diretta’ programma di Rai1, Giuseppe Di Tommaso, lo ha ritrovato. Era in auto con la sua troupe e stavano percorrendo una strada, per capire il percorso che avrebbe potuto fare il piccolo.

Quando all’improvviso il giornalista, si è fermato ed è sceso dal veicolo, poiché ha iniziato ad accusare uno strano malore. È proprio a questo punto che ha sentito un lamento. Si è avvicinato per capire meglio cosa stava accadendo ed è lì che ha trovato il piccolo.

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È andato subito a chiamare i carabinieri ed il comandante della stazione di Scarperia, Danilo Ciccarelli, si è calato in quel burrone. Ha portato in salvo il bambino. Lo stesso agente, durante la conferenza stampa, ha dichiarato:

Il bambino ha percorso circa 4 5 km da quando si è allontanato da casa, al punto in cui lo abbiamo ritrovato. Nicola è sicuramente un bambino intraprendente. Evidentemente è uscito di casa ed ha cominciato a camminare, forse si è fermato più volte e più volte ha iniziato a camminare di nuovo.

Ho l’impressione che il bimbo non abbia trascorso la notte nel burrone in cui lo abbiamo ritrovato, perché l’erba non era schiacciata in quel punto, cioè probabilmente lì non aveva fatto il suo giaciglio per la notte.

Ritrovamento Nicola Tanturli: la nuova ipotesi e le condizioni del piccolo

Il presidente del soccorso alpino, Stefano Rinaldelli, in un’intervista con Fanpage.it, ha detto che secondo la sua tesi il bambino di 21 mesi si è allontanato così tanto, perché si era spaventato nel sentire il rumore degli elicotteri.

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Il piccolo inoltre, sembra essere in buone condizioni. Era spaventato e disidratato. In più aveva dei graffi in alcune parti del suo corpo. Nonostante tutto non sembra essere in pericolo di vita, ma al momento i soccorritori lo hanno trasportato all’ospedale Meyer di Firenze, per tutti i controlli del caso.