Il bambino sopravvissuto a 2 interventi chirurgici a cuore aperto sorride per la prima volta in ospedale: la storia di Theodore “Teddy” Nelson

La commovente storia di un bambino chiamato Theodore “Teddy” Nelson. Per la prima volta, dalla sua nascita, ha sorriso alla sua mamma

Una foto che ha scaldato il cuore del popolo del web e che in breve tempo si è diffusa in tutto il mondo. Il bambino che sorride nelle foto, si chiama Theodore “Teddy” Nelson. Purtroppo è nato con gravi problemi di salute, voi credete nei miracoli?

La storia di Theodore “Teddy” Nelson

Theodore “Teddy” Nelson è nato con la metà del cuore e i suoi genitori hanno dovuto aspettare che avesse sei mesi per vedere il suo primo sorriso. Potete immaginare la gioia e la magia del momento tanto atteso.

Dopo 185 giorni trascorsi tra le mura di un ospedale, il piccolo è stato sottoposto al suo secondo intervento chirurgico. Quando si è svegliato, si è girato verso la sua mamma e il suo papà ed ha sorriso.

Le parole della mamma del piccolo Theodore “Teddy” Nelson

Durante l’operazione ci hanno informati che era stato colpito da un ictus. Eravamo convinti che mai l’avremmo visto sorridere. Il suo cervello non era in grado di comandare il corpo, eppure è accaduto. Ci ha ridato speranza, su quello che sarà il nostro futuro insieme. È un guerriero e può superare tutto.

La storia di Theodore “Teddy” Nelson

Queste le commoventi parole della sua mamma, che dalla nascita non lo ha mai lasciato solo. Il piccolo Theodore è nato con un difetto cardiaco conosciuto con il nome di Sindrome del cuore sinistro ipoplastico. Nel 2019, subito dopo la nascita, i medici sono stati costretti a sottoporlo ad un urgente intervento chirurgico.

Il suo destino era incerto ed era troppo presto per operarlo di nuovo. Dopo sei mesi, è arrivato il secondo intervento e il suo primo sorriso.

La famiglia è riuscita a catturare le immagini, che in breve tempo si sono diffuse in tutto il modo. Il piccolo dovrà sottoporsi ad una terza operazione nelle prossime settimane e se tutto andrà bene, potrà tornare a casa con la sua mamma e il suo papà.