Il cane Blue Bear piange, ma il suo papà non ha altra scelta che lasciarlo al rifugio
Il suo papà è stato costretto a lasciarlo al rifugio per via di alcuni problemi, dopo 11 lunghi anni di amore: la storia di Blue Bear
Per 11 lunghi anni, il cane Blue Bear ha vissuto nell’amorevole casa del suo papà umano. Ma a causa di alcune circostanze, tutto è cambiato la scorsa settimana.
Il proprietario del cucciolo, purtroppo, ha perso tutto e non avendo un posto in cui andare e in cui tenere il suo fedele amico, ha preso la drastica decisione di affidarlo ad un rifugio. Tutto ciò che voleva, era dargli una vita migliore.
Quando Blue Bear è arrivato nella struttura, si è però mostrato confuso. Non capiva perché il suo miglior amico avesse deciso di portarlo in quel posto e lasciarlo con quelle persone estranee.
Ha iniziato a piangere in modo disperato e poi ad abbaiare contro i volontari. Quest’ultimi erano spaventati, ma poi l’uomo ha ordinato al cane di sedersi e ha fatto in modo di fargli capire che poteva fidarsi di quelle persone. La direttrice del rifugio ha raccontato:
Mi sono avvicinato a lui e ha immediatamente appoggiato la testa sulla mia vita e si è lasciato accarezzare. È stato semplicemente straziante.
La donna, in quel momento, si è resa conto che il cucciolo non era aggressivo. Era solo molto confuso e triste, perché non capiva perché il suo proprietario lo avesse lasciato lì.
Danielle, questo il nome della direttrice, ha promesso all’uomo che il cane non avrebbe trascorso la notte al rifugio e che avrebbe iniziato a cercare subito una casa adottiva. Ma Blue era ancora molto triste, sconsolato e senza spirito. Non era con l’unica famiglia che conosceva, non smetteva di piangere.
Abbiamo provato a mettere Blue Bear in un canile mentre ci riunivamo per fare alcune telefonate, ma era molto triste. Quindi lo abbiamo portato in ufficio e lui ha posato la testa sulle mie ginocchia.
Si sedeva davanti alla porta dell’ufficio e piangeva, sperando di veder tornare il suo papà.
Si è girato e aveva letteralmente le lacrime che gli scorrevano lungo il viso. Non esagero, letteralmente lacrime.
Alla fine, Danielle ha deciso di provare la strada dei social. Ha fatto una diretta Facebook e le chiamate sono iniziate ad arrivare nel giro di pochi minuti.
Madison, una donna che lavora come volontaria per l’affidamento in diversi centri di accoglienza, si è offerta per prendere Blue Bear con se.
Ha portato Blue a casa e il cane ha finalmente iniziato a rilassarsi, era più calmo ed ha mostrato anche un po’ della sua dolcezza.
Abbiamo messo un cuscino sul pavimento, lui ha appoggiato la testa sul cuscino, Madison e io ci siamo seduti con lui, l’abbiamo coccolato e siamo rimasti un po’ insieme.
Il rifugio è ancora in contatto con il suo papà, ma l’uomo non ha ancora risolto i suoi problemi.
Il futuro del cucciolo è ancora un po’ incerto, ma ora è amato e non ha più motivo di piangere.