Zoo annuncia che potrebbe sopprimere alcuni animali per superare la crisi

C'è uno zoo in Germania che potrebbe presto uccidere i suoi animali: unica risposta alla crisi attuale

C’è uno zoo in Germania che è in crisi e ha fatto un annuncio davvero terrificante: se non riuscisse a far fronte al mantenimento dello zoo, potrebbe prendere presto la decisione di uccidere alcuni animali presenti all’interno della struttura.

Animali dello zoo

L’allarme arriva dallo zoo di Neumunster in Germania e direttamente dalle parole della direttrice, Verena Kaspari, che ha annunciato che è già stata stilata una sorta di lista degli animali che potrebbero essere presto uccisi per far fronte alla crisi che, in questo momento di emergenza, la struttura sta affrontando.

In un’intervista a Die Welt la responsabile ha annunciato che stanno finendo le risorse economiche per dar da mangiare agli animali del parco. E che alcuni esemplari potrebbero essere uccisi per poter dar da mangiare ad altri.

Panda allo zoo

Una decisione che lei stessa dice di non essere molto gradevole, ma è l’unica al momento. Lo zoo non ha più fondi: non ci sono visitatori a causa del lockdown, ma gli animali ospitati devono comunque mangiare. E piuttosto che lasciar morire di fame gli esemplari ospitati all’interno della struttura, la direzione preferisce far sopprimere alcuni animali per nutrirne altri.

Elefante allo zoo

La direzione della struttura, che non è coperta dal fondo di emergenza per le piccole imprese, chiede un aiuto, chiede dei fondi per poter continuare a nutrire gli animali. Avrebbero bisogno di almeno 100 milioni di aiuti per poter andare avanti.

Orso polare allo zoo

Lo zoo non ha mai chiuso, perché a differenza di altre società deve continuare a prendersi cura degli animali presenti. Ma senza fondi è impensabile. Ogni settimana di quarantena è costata allo zoo mezzo milione di dollari. Come sfamare gli animali?

Animali dello zoo in Germania

Inoltre i guardiani dello zoo lamentano che alcuni animali, come scimmie e pappagalli che amavano il contatto con i visitatori, sono sofferenti perché nessuno può più far visita alla struttura. I custodi vogliono solo il meglio per questi animali e hanno lanciato anche una sorta di lista della spesa su Amazon per chi volesse aiutarli.