Ad un anno dalla morte della 21enne Oriana Pepper, sono arrivati i risultati dell’autopsia

Dopo un anno dalla morte di Oriana Pepper sono arrivati i risultati della sua autopsia: cosa è emerso

Sono passati esattamente 365 giorni dalla triste e straziante morte della 21enne Oriana Pepper, che sognava di diventare pilota di aerei. Il medico che ha eseguito l’autopsia, solo in queste ultime ore ha dato ulteriori conferme su ciò che le è successo, una cosa davvero insolita.

oriana morta

La ragazza voleva solo realizzare il suo unico desiderio e si era recata in Belgio proprio per riuscirci, ma all’improvviso è avvenuto l’impensabile.

Oriana Pepper era ad Anversa, era partita pochi giorni prima dall’Inghilterra, poiché una nota compagnia aerea stava facendo le selezioni per il posto libero da pilota. Era felice ed eccitata, perché desiderava solo riuscire a prendere quel lavoro.

Tuttavia, proprio mentre si trovava lì è avvenuto qualcosa di davvero straziante. Una zanzara le ha punto vicino l’occhio e le si è formato un grande rigonfiamento.

oriana morta

Preoccupata è andata subito in ospedale, dove le hanno prescritto una cura antibiotica. Due giorni dopo le condizioni della 21enne sono peggiorate nuovamente ed in questa occasione, ha anche perso i sensi.

I sanitari l’hanno trasportata di nuovo in nosocomio, ma le sue condizioni sono apparse gravissime. Infatti lo scorso 21 luglio 2021 il suo cuore ha cessato di battere per sempre. A nulla sono serviti i tentativi dei medici di salvarla.

I risultati dell’autopsia di Oriana Pepper

A rendere noti i risultati dell’esame autoptico è stato il quotidiano Metro, che ha spiegato appunto ciò che le è successo. Purtroppo la ragazza è morta dopo che il liquido le ha infettato un’arteria del cervello.

Il dottor Nigel Presley, nella sua relazione, ha spiegato che è una cosa davvero rara:

oriana morta

Questa è una sfortunata tragedia che ha colpito una giovane donna. La puntura della zanzara le ha provocato una grave infezione che ha poi infettato l’arteria carotide del collo. Quest’ultima purtroppo ha portato all’occlusione di un’arteria del cervello da parte di un embolo. Non ho mai visto un caso come questo.