Addio a Tarciso Burgnich: roccia della difesa della nazionale italiana

Tarciso Burgnich aveva 82 anni e da tempo lottava con una grave malattia

L’Italia del calcio e dello sport in generale, ieri, è stata travolta dalla drammatica notizia della morte di uno dei più iconici calciatori della storia. Tarciso Burgnich, ex difensore di Inter, Napoli e soprattutto della nazionale italiana degli anni 60 e 70, si è spento per sempre all’etàdi 82 anni, dopo aver lottato a lungo con una brutta malattia. Se ne è andato in una casa di cura a Forte dei Marmi, accerchiato dall’affetto dei suoi cari. Innumerevoli i messaggi di cordoglio per lui.

Il doloroso addio a Tarciso Burgnich

Una classe che non era quella dei migliori, ma una dedizione al lavoro e al sacrificio che lo hanno reso lo stesso un campione indimenticabile. Lui era quello che faceva il lavoro sporco, in difesa. Un supporto fondamentale per i suoi compagni di squadra. Basti pensare che per lui venne scelto il soprannome di “Roccia“.

Burgnich era nato a Ruda, in Friuli Venezia Giulia, il 25 aprile del 1939. LA passione per il calcio fin da bambino, lo ha portato a farlo emergere come ottimo giocatore già in giovanissima età.

Ha esordito in serie A a soli 20 anni, indossando la maglia bianconera dell’Udinese. Dopo due stagioni, nelle quali ha collezionato soltanto 8 presenze, viene notato dalla Juventus che lo porta a Torino nel 1960.

Poco fortunata la sua esperienza con la Juve, viene acquistato nel 1961 dal Palermo e l’anno successivo dall’Inter. Proprio con la maglia nerazzurra, Tarciso diventa grande. Resterà a Milano dal 1962 al 1974, collezionando la bellezza di 358 presenze. Concluderà la sua carriera da calciatore indossando la maglia del Napoli.

Tarciso Burgnich e la nazionale italiana

Il doloroso addio a Tarciso Burgnich

Oltre che per le sue squadre di club, Tarciso Burgnich è diventato una vera certezza anche per l’Italia.

Con la maglia azzurra, dal 1963 al 1974, ha collezionato ben 66 presenze, segnando anche due gol. Uno dei quali resterà nella storia. Lui, infatti, è stato uno dei marcatori nella partita del secolo: la semifinale Italia – Germania 4 a 3, nel mondiale di Messico 1970. In finale poi l’Italia ha affrontato il Brasile di Pelé.

Il doloroso addio a Tarciso Burgnich

Due anni prima, però, era già arrivato il successo più importante della sua carriera. L’Europeo di calcio del 1968, giocato tra l’altro in Italia.

Per la morte di Tarciso Burgnich hanno espresso il proprio cordoglio un numero incredibile di tifosi, personalità dello sport e le società di calcio che sono state legate a lui, come il Napoli e l’Inter.