Agropoli, coppia trovata morta in casa, la figlia 13enne rompe il silenzio con un post sui social

Agropoli, la figlia 13enne della coppia trovata morta in casa, rompe il silenzio: ha pubblicato un lungo post sui social

Questi sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che stanno vivendo i familiari della coppia trovata senza vita nella loro abitazione di Agropoli. La figlia 13enne di entrambi, dopo più di 24 ore dal dramma che l’ha colpita, ha deciso di rompere il silenzio.

figlia coppia

La ragazza con un lungo post sui social, ha voluto parlare di come erano fatti entrambi i suoi genitori, ma ci ha anche tenuto a difendere il papà, visto che le ipotesi si stanno concentrando proprio su di lui che ha commesso il delitto e poi il gesto estremo.

Gli inquirenti infatti, pensano che Vincenzo Carnicelli, durante una discussione con la moglie, avrebbe preso in mano un coltello da cucina. Avrebbe colpito la donna, che ha cercato in tutti i modi di difendersi.

Dalle autopsie è emerso proprio che la 43enne Annalisa Rizzo è deceduta in seguito ad un fendente che l’ha colpita nella parte del collo. Sul corpo però hanno trovato circa 10 ferite, che sembrano essere compatibili con tentativi di difesa.

coniugi autopsie

Il marito invece, ha perso la vita, a causa di un fendente. Inoltre, il medico legale che ha eseguito entrambi gli esami pensa che possano essere deceduti la sera prima del ritrovamento.

Coppia trovata senza vita: il post della figlia

La figlia 13enne di Annalisa e Vincenzo in quei minuti stava dormendo nella sua stanza ed infatti non si sarebbe accorta di nulla. Tuttavia, diverse ore dopo il dramma che l’ha colpita, in un lungo post sui social, ha scritto:

Sull’accaduto ci sono state fin troppe incomprensioni e notizie false e nessuno spiega la situazione per com’era.

coppia indagini

Chi conosceva mio padre sa quanto fosse buono, continuerò a dirlo nonostante le azioni che ha commesso perché io so com’era fatto papà, ma non aveva il diritto di fare quello che ha fatto.

Mia mamma aveva una vita davanti e una figlia da crescere, e ovviamente, anche mio padre doveva continuare a vivere. Ora chiedo privacy e rispetto per quello che è successo. Loro saranno i miei angeli per sempre.