Alessia Pifferi, emersi nuovi elementi: foto di Diana diffuse nelle chat
Nuove accuse per Alessia Pifferi, sembrerebbe che siano emerse nuove chat tra la madre di Diana e gli uomini dei siti d'incontri
Alessia Pifferi verrà interrogata in prigione, dopo le ultime notizie emerse sul possibile reato di abuso di minori.
Negli ultimi giorni sono diverse le indiscrezioni emerse dagli articoli di giornale. L’avvocato Solange Marchignoli, ospite in diverse trasmissioni tv, ha spiegato che non le è stato ancora consegnato niente di ufficiale e che si tratta, per ora, solo di indiscrezioni.
Tuttavia, Ore 14, il programma condotto da Milo Infante, ha mostrato un documento della Procura che riporta una chat tra Alessia Pifferi e un uomo conosciuto su un sito d’incontri. Quest’ultimo, in quella conversazione, le ha chiesto di poter baciare la piccola Diana e la mamma gli ha risposto: “Lo farai”.
Milano Today riporta nuovi e scandalosi dettagli. Un’altra ipotesi degli inquirenti che riguarderebbe foto di Diana diffuse su chat online, con uomini che aveva appena conosciuto su siti di incontri. Sembrerebbe quindi, secondo quanto riportato dal giornale, che sarebbero emerse altre chat tra Alessia Pifferi e quegli uomini dei siti d’incontri, con i quali avrebbe avuto rapporti a pagamento.
La madre della bimba morta di stenti dovrà dare la sua spiegazione agli inquirenti. Per ora, il reato contestato è quello di abuso di minori. Sembrerebbe anche che le forze dell’ordine abbiano già rintracciato l’uomo della chat diffusa nei scorsi giorni e che avrebbero sequestrato 3 smartphone. La notizia non ha però trovato ancora conferme certe.
Alessia Pifferi in prigione da luglio
Alessia Pifferi si trova nella prigione di San Vittore dal 21 luglio. Ha lasciato la piccola Diana nella sua abitazione, da sola e senza cibo e acqua, per sei lunghi giorni. Si è recata a Leffe per stare con suo compagno e quando è tornata, per la piccola non c’era più nulla da fare.
Si attendono anche nuovi elementi sulle tracce di ansiolitico nel corpicino della bambina. Sono state trovate nei capelli di Diana, ma non nel sangue e nelle urine. Com’è possibile?
Sarà soltanto la relazione completa dell’autopsia, che non è ancora stata depositata, a chiarire ogni dubbio.