Alessia Sbal, la chiamata che fa scoprire una triste verità: l’uomo l’ha uccisa deliberatamente

La telefonata che incastra il camionista che ha travolto ed ucciso Alessia Sbal: ecco cosa diceva la donna al telefono

Una nuova importante svolta è arrivata sul caso di Alessia Sbal, la 43enne investita sul grande raccordo anulare, di Roma. Da una telefonata al 112, è stata proprio lei a urlare all’uomo di fermarsi e che stava per investirla. Una nuova notizia, che ha sconvolto la famiglia.

svolta alessia

Sono ancora tante le domande a cui gli inquirenti stanno cercando di trovare una risposta dietro questa vicenda così straziante, che ha portato alla scomparsa di una giovane donna.

I fatti sono iniziati nella serata di domenica 4 dicembre. Precisamente sul raccordo anulare, prima dell’uscita per via Boccea, nella città di Roma. Alessia era al telefono con una sua amica, intorno alle 20.40.

Tuttavia, dal racconto della ragazza, le sue ultime parole sono state: “Cosa fa, mi sta venendo addosso? Aspetta devo riattaccare.” Alla fine spaventata ha iniziato a chiamare il 112 per chiedere aiuto.

svolta alessia

Sono ben tre le telefonate agli agenti. La prima è durata circa 23 secondi, mentre nella seconda che è durata circa un minuto, c’è un pezzo della conversazione che incastra proprio il conducente del camion. Alessia in quell’occasione diceva:

Fermati, dove vai? Non mi venire addosso!” A riportare questa svolta, è stato proprio il quotidiano La Repubblica. Ora però saranno solo le ulteriori indagini a far luce sull’accaduto.

La giustificazione del camionista che ha investito Alessia Sbal

Gli agenti sono riusciti a rintracciare l’uomo alla guida del mezzo pesante il giorno successivo al sinistro. Ha 47 anni e risulta essere incensurato.

Tuttavia, dopo questa svolta nelle indagini, potrebbe essere accusato del reato di delitto volontario. Da ciò che è emerso, il signore le stava dando fastidio mentre Alessia era alla guida della sua Fiat Panda, ma invece di rimanere in auto, lei è scesa per affrontarlo.

svolta alessia

Quella persona, dopo essere risalita sul suo camion, potrebbe averla investita volontariamente, per poi fuggire via. Ora si trova ai domiciliari e durante la sua giustificazione, ha detto che lui non si sarebbe accorto di nulla.