Alfredo e Rossella volevano sposarsi: il racconto di Dalila De Luca
Il dolore immane dei familiari di Rossella e Alfredo, i due ragazzi innamorati che venerdì pomeriggio hanno trovato la loro fine sulla A4
Tra le sette vittime del terribile scontro stradale avvenuto a San Donà di Piave, alle 16:00 circa di venerdì scorso, c’erano anche Alfredo e Rossella. I due ragazzi disabili, insieme altri 3 amici dell’associazione Centro 21 di Riccione e a due accompagnatori, stavano andando in vacanza in Friuli. Dalila, la sorella di Rossella, intervistata dal Corriere della Sera, ha raccontato della loro storia d’amore e del loro desiderio di sposarsi presto.
Un dolore incalcolabile ed inguaribile. Quanto accaduto sull’autostrada A4 venerdì pomeriggio è qualcosa che mai nessuno vorrebbe leggere.
Massimo, ex sindaco e volontario, Romina, educatrice, e cinque ragazzi della Centro 21, associazione di Riccione che si occupa di dare assistenza di disabili, stavano andando in Friuli per una vacanza.
Quando si trovavano nei pressi del casello autostradale di San Donà di Piave, il pulmino su cui viaggiavano si è scontrato contro il retro di un camion fermo sulla strada. Tutti e sette hanno trovato la loro fine tra le lamiere di quel mezzo ormai distrutto.
Le indagini degli inquirenti hanno evidenziato un dettaglio che potrebbe chiarire la dinamica del sinistro. Non è stato rinvenuto, infatti, alcun segno di frenata. Il che lascia supporre che si sia trattato di un malore per il conducente.
La triste storia di Alfredo e Rossella
Li conoscevano tutti come Alfi e Rossellina. Alfredo e Rossella formavano una coppia dall’agosto del 2019 e, come racconta la sorella della ragazza scomparsa ai giornalisti de Il Corriere della Sera, il loro sogno era quello di sposarsi.
Ogni volta che Alfredo veniva a casa da noi ci diceva che voleva sposare la sua Rossellina. E noi ogni volta gli dicevamo, aspetta Alfredo, è presto.
Venerdì avrebbero festeggiato il loro mesiversario come facevano sempre, ma stavolta lontani da casa e per di più con le amiche. Una doppia festa, una cosa stupenda per loro stare tutti insieme.
Poi Dalila, la sorella di Rossella, ha raccontato del meraviglioso rapporto che aveva con lei.
Siamo sempre state molto unite. Abbiamo condiviso tutto. Lei veniva sempre con me, anche quando uscivo con i miei amici. Lei c’era sempre, la conoscevano tutti.
La procura di Venezia, nel frattempo, ha già rilasciato il nulla osta alle famiglie per poter organizzare i funerali. Rito funebre che dovrebbe essere unico per tutti e sette.