Amleto Magnante, infermiere di 42 anni, trovato morto in casa

Amleto Magnante, infermiere di 42 anni, era stato il primo a soccorrere la bimba travolta dall'altalena nello scorso agosto

Nella tarda mattinata di ieri, il piccolo borgo di San Pelino, vicino ad Avezzano, in provincia di L’Aquila, è stato travolto da una notizia sconvolgente. Amleto Magnante è stato trovato privo di vita all’interno del suo appartamento. Aveva 42 anni, due figli piccoli, era un infermiere e fu il primo a soccorrere Alessia, la bimba di 12 anni travolta dall’altalena nell’oratorio di paese lo scorso agosto.

Addio ad Amleto Magnante

Ad accorgersi che qualcosa non andasse sono stati i parenti, che entrando nell’appartamento di Amleto lo hanno trovato privo di sensi nel suo letto. Inutile per lui ogni tentativo di rianimazione, il suo cuore era già fermo.

Rapidamente la notizia si è sparsa a San Pelino e nella vicina Avezzano. Amleto era conosciuto e ben voluto da tutti e per capirlo basta dare un’occhiata alla miriade di messaggi di cordoglio apparsi sul web nelle ore successive alla tragedia. Ignote al momento le cause del suo decesso.

Addio ad Amleto Magnante

La squadra di calcio locale, la Sanpelinese, alla quale l’uomo era legato come tifoso, ha annunciato l’annullamento della partita in programma per domani pomeriggio.

Il funerale si svolgerà nella chiesa di San Michele Arcangelo di San Pelino, alle 9:00 di mattina di domani, domenica 29 gennaio.

Amleto Magnante era stato il primo a soccorrere la piccola Alessia

È la seconda tragedia che colpisce il piccolo paesino di San Pelino nel giro di pochissimi mesi. Ad agosto scorso, infatti, il piccolo borgo dell’entroterra abruzzese era arrivato alla cronaca nazionale per l’evento drammatico che aveva posto fine alla vita della piccola Alessia Prendi.

La 12enne era insieme ai suoi coetanei a giocare nel parco giochi dell’oratorio del paese, quando una pesante trave di legno che sosteneva l’altalena ha ceduto cadendole in testa.

Già quella tragedia era legata in un certo senso ad Amleto Magnante. Fu lui, infatti, il primo a soccorrere la bimba, dal momento che si trovava a pochi metri di distanza.

Addio ad Amleto Magnante

Aveva cercato, con la sua esperienza di infermiere, di aiutare come poteva e con tutto l’impegno possibile quella piccola anima, che nonostante tutto si è spenta fra le sue mani da gigante buono.

Ho fatto di tutto per salvarla. Sono cose a cui non ci si abitua mai. Non mi abituerò mai. Sono dispiaciuto, credetemi, ho fatto di tutto“. Così aveva commentato dopo il dramma.