Andreea Rabciuc: la mamma in Procura per alcuni documenti confidenziali
Nuovi documenti confidenziali sul caso di Andreea Rabciuc, la 27enne scomparsa nel 2022
La madre di Andreea Rabciuc si è recata nuovamente in Procura, accompagnata dal compagno e dal legale, per un atto secretato. Ovvero documenti al momento confidenziali riguardanti ulteriori indagini sui resti umani ritrovati nel vecchio casolare di Castelplanio.
La donna vuole sapere la verità, così come lo vuole l’intera comunità. Andreea Rabciuc è scomparsa nel 2022 e anche se i risultati del test del Dna non sono ancora arrivati, è certo che quei resti appartengano proprio alla 27enne.
Gli inquirenti si stanno concentrando sugli elementi più importanti: i telefoni cellulari della ragazza e dell’allora fidanzato Simone Gresti, resti di indumenti trovati nel casolare e una scritta su una trave. Quest’ultima non è stata resa nota, ma le autorità vogliono capire se fosse già presente nel vecchio immobile prima della scomparsa della giovane, se sia stata fatta proprio da lei oppure da qualcuno nel tentativo di depistare le indagini.
L’autopsia non ha individuato segni di violenza, ma una frattura ossea alla testa, compatibile con un gesto estremo. Andreea Rabciuc si è tolta la vita? Un dubbio che dovrà essere chiarito, visti gli elementi contraddittori emersi negli ultimi giorni.
Le due testimonianze sul caso di Andreea Rabciuc
Dopo la scomparsa della ragazza, mentre i ricercatori perlustravano la zona, il proprietario del casolare aveva notato una finestra rotta. Proprio lui, ospite al programma tv Chi l’ha visto, ha raccontato come sono andate le cose.
Il fratello lo aveva chiamato per informarlo di quella finestra che qualcuno aveva rotto, così l’uomo aveva ben pensato di chiedere ai volontari che stavano cercando la ragazza scomparsa, di controllare. Ricorda che alcuni agenti e uomini della Protezione Civile entrato per una veloce perlustrazione, lo informarono di non aver trovato nulla di strano. Il corpo di Andreea non era nel casolare.
Non solo, c’è un’altra importante testimonianza, quella di uno youtuber che entrò in quel casolare alla ricerca di indizi di un festino, perché si parlava di un rave al quale quella giovane forse aveva partecipato. Riprese l’interno del vecchio stabile con il cellulare e poi pubblicò online le immagini, intitolandole “Il casale degli orrori”. Video che poi venne rimosso, dietro richiesta del proprietario, infastidito dalla violazione e dalla negativa descrizione della sua proprietà privata.
Lo youtuber, intervistato dai microfoni di Federica Sciarelli, ha raccontato che perlustrò ogni angolo in cerca di dettagli, andando anche al piano superiore, pericolante. Non notò nessun corpo.
Due testimonianze che fanno ben pesare che Andreea Rabciuc sia entrata nel casolare in un secondo momento, sola o portata da qualcuno. Si è tolta la vita o qualcuno ha inscenato un gesto estremo? Fondamentali saranno anche gli esami sugli insetti che hanno attaccato i resti umani, che potrebbero chiarire se il corpo si sia sempre trovato in quella stanza o se sia stato spostato.
Il fidanzato è l’unico indagato
Per ora, l’unico indagato e l’allora fidanzato Simone Gresti, accusato di 4 capi d’accusa: spaccio di droga, sequestro di persona, delitto volontario e istigazione al suicidio. L’uomo continua a dichiarasi innocente, ha spiegato che quella notte avevano litigato, lei gli aveva poi lasciato il suo cellulare e si era allontanata a piedi da sola. Cosa è davvero accaduto ad Andreea Rabciuc? Il caso è ancora avvolto nel mistero.