Angela Iannotta torna a casa dopo sei interventi

Dopo 7 mesi in ospedale e sei interventi chirurgici, Angela Iannotta torna a casa dalla sua famiglia. Le indagini sono ancora in corso

Una bellissima notizia è stata resa nota poche ore fa, Angela Iannotta tornerà a casa dai suoi figli. La mamma di 28 anni di Santa Maria Capua Vetere si era sottoposta ad un intervento di bypass grass gastrico e, a seguito di complicazioni, era entrata in coma.

Angela Iannotti operazioni

Lo scorso mese, il team medico del Policlinico Federico II, l’ha sottoposta ad un’operazione chirurgica per cercare di salvarle la vita. Lo scopo era quello di ridare funzionalità, anche parziale, agli organi interni colpiti da una grave sepsi.

Angela Iannotta ha trascorso gli ultimi 7 mesi tra le mura dell’ospedale e si è sottoposta a sei operazioni chirurgiche. Prima per il bypass gastrico, poi per cercare di guarire l’infezione che l’ha colpita e poi quello dello scorso 13 giugno, per la ricostruzione dello stomaco, dell’esofago e dell’intestino.

Angela Iannotti operazioni

La sua storia ha commosso il mondo del web. Il marito di Angela ha sporto denuncia alla polizia, chiedendo la verità su ciò che è accaduto. È stato subito aperto un fascicolo di indagine per malasanità e la Procura del posto ha iscritto nel registro degli indagati, per lesioni colpose, il chirurgo che ha eseguito i primi due interventi per il bypass gastrico.

Angela Iannotta dovrà sottoporsi a periodici controlli

Dopo sette lunghi mesi di agonia, Iannotta torna a casa dalla sua famiglia. Anche se dovrà sottoporsi a continui controlli, perché le sue condizioni di salute sono ancora delicate.

Dopo quanto accaduto, il papà Mario ha voluto rilasciare il suo pensiero. L’uomo ha dichiarato:

Angela Iannotti operazioni

La cosa più importante è che sia viva. Eravamo pronti a tutto e alla fine le nostre preghiere sono state esaudite. Vogliamo che venga fatta giustizia e che siano accertate le responsabilità.

L’ultimo intervento a cui il team medico l’ha sottoposta, coordinato dal professore Franco Corcione, è durato nove lunghe ore. I medici hanno scelto di utilizzare il sistema OrbEye.

La famiglia ha ringraziato per la sua straordinarietà e l’umanità, il medico Corcione e tutta la sua equipe medica.