Antonio Summa morto a 37 anni sul posto di lavoro: il dramma a Novi Ligure

Antonio Summa stava lavorando alla ristrutturazione di un palazzo, quando un vetro si è rotto e gli ha lacerato l'arteria femorale

Ennesimo dramma sul lavoro in Italia. Questa mattina ha perso la vita Antonio Summa, un uomo di soli 37 anni, operaio, che era impegnato alla ristrutturazione della facciata di un palazzo storico nel centro di Novi Ligure, in provincia di Alessandria. Secondo una prima ricostruzione, un vetro si sarebbe rotto e alcune schegge avrebbero ferito il lavoratore ad una gamba, lacerando l’arteria femorale.

Antonio Summa morto sul lavoro

Continua inesorabilmente a scorrere la scia di sangue provocata dalle morti sul lavoro in Italia. La statistica di questo tipo di tragedia continua a crescere di anno in anno e le istituzioni e i sindacati reclamano maggiore sicurezza.

Al 31 dicembre scorso, i decessi avvenuti sul posto di lavoro nell’anno solare sono stati contati in 697.773, in aumento del 25,7% rispetto al 2021, del 25,9% rispetto al 2020 e dell’8,7% rispetto al 2019.

Il 2023 non è certamente iniziato meglio e questa mattina, in pieno centro a Novi Ligure, in provincia di Alessandria in Piemonte, si è consumata l’ennesima tragedia.

Antonio Summa, 37enne operaio residente nella zona, ha perso la vita mentre stava ristrutturando insieme ai suoi colleghi la facciata di Palazzo Durazzo, un edificio storico nel centro della cittadina.

Come è morto Antonio Summa

Antonio Summa morto sul lavoro

Erano da poco passate le 10:00 di questa mattina, quando i colleghi di Antonio hanno lanciato l’allarme ai soccorritori.

I medici e gli infermieri sono subito arrivati sul posto, ma non sono riusciti a far nulla per evitare il decesso del 37enne.

Stando a quanto riportato fino ad ora, pare che Antonio stesse lavorando al restauro di alcuni infissi e uno di quei vetri si sia rotto.

Antonio Summa morto sul lavoro

Alcune schegge sarebbero a quel punto cadute addosso proprio all’uomo, ferendolo gravemente ad una gamba e provocandogli un taglio profondo proprio all’altezza dell’arteria femorale, lacerandola.

In pochi minuti Antonio ha perso abbastanza sangue da spegnersi inesorabilmente.

Sul posto sono intervenuti anche gli agenti della Spresal (Servizio Prevenzione e Sicurezza sul Lavoro) e i Carabinieri, che hanno effettuato tutti i rilievi del caso.

Le indagini, coordinate dalla Procura, aiuteranno a fare chiarezza sulla vicenda e accertare, qualora ce ne fossero, responsabilità da parte di terzi.

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