Arianna Sittoni, 30 anni, travolta da una slavina in Val Orsera

A luglio scorso Arianna Sittoni era sopravvissuta alla tragedia della Marmolada. Oggi un destino crudele l'ha portata via a 30 anni

Una tragedia assoluta quella che è capitata nella giornata dello scorso 24 febbraio in Val Orsera. Arianna Sittoni, una ragazza di soli 30 anni, si è spenta dopo che una slavina l’ha travolta durante l’escursione. Insieme a lei il compagno 46enne che seppur ferito gravemente non sarebbe in pericolo di vita.

La tragedia di Arianna Sittoni

Un destino beffardo quello di Arianna, che lo scorso luglio era sopravvissuta alla valanga caduta sulla Marmolada e che aveva spezzato la vita a 11 persone.

A seguito di quell’evento drammatico, la 30enne aveva scritto un toccante pensiero sui suoi profili social:

Ci trovavamo proprio lì, a sud della Marmolada, ignari di tutto scalavamo quella parete mentre dall’altra parte un enorme pezzo di calotta si stava staccando portandosi dietro tutto e tutti, così vicini ma così lontani. Alla montagna non si comanda, a volte ci si trova semplicemente nel posto sbagliato al momento sbagliato…

Parole che oggi assumono un significato diverso. Perché lei, purtroppo, alla fine ci si è ritrovata davvero nel posto sbagliato e nel momento sbagliato.

Per Arianna Sittoni non c’è stato nulla da fare

La tragedia di Arianna Sittoni

La montagna era la gioia di Arianna Sittoni. Il suo profilo Instagram è pieno di foto che la ritraggono felice nei paesaggi bellissimi nei quali si è sempre trovata a suo agio.

Nella montagna aveva anche trovato l’amore. Era infatti fidanzata con il 46enne Guido Trevisan, che due giorni fa era insieme a lei sulle cime della Val Orsera per una delle tante uscite in montagna.

I due erano partiti poco prima dell’ora di pranzo di martedì e i familiari, non vedendoli rientrare nell’orario prestabilito, hanno lanciato l’allarme intorno alle16:00.

La tragedia di Arianna Sittoni

Immediata la partenza dei soccorsi verso il luogo indicato. Arrivati sul posto si sono accorti della slavina che si era staccata poco prima e subito hanno capito ciò che era successo.

In poco tempo hanno individuato i due alpinisti. Guido Trevisan, esperto scalatore e proprietario di un rifugio, era stato sepolto dalla neve solo per metà. Ferito in maniera grave, era riuscito a creare una bolla d’aria per respirare e ora si trova ricoverato in ospedale e fortunatamente non è in pericolo di vita.

Per Arianna, invece, non c’è stato nulla da fare. La neve l’aveva completamente ricoperta e ogni tentativo di rianimazione si è alla fine rivelato inutile.