Bambino di 2 anni morto dopo esser caduto nella piscina di casa: il dolore dei nonni
Il dolore e lo strazio dei nonni del bambino di 2 anni deceduto dopo esser precipitato nella piscina montata davanti casa
Sono ancora tutti sconvolti ed addolorati per l’improvvisa e prematura scomparsa del bambino di 2 anni deceduto dopo esser caduto in piscina. I nonni ad un quotidiano locale, hanno voluto commentare ciò che stanno vivendo per questa perdita.
Sono giorni di grande strazio e tristezza quelli che stanno vivendo i familiari del piccolo Francesco, questo era il nome del piccolo, che nella serata di martedì ha perso la vita.
Da una prima ricostruzione delle forze dell’ordine, i fatti sono avvenuti nella serata di martedì 4 luglio. Precisamente nella casa di famiglia che si trova nella frazione di Sant’Antonio di Mercadello, a Novi, in provincia di Modena.
I due genitori avevano montato quella piscina proprio pochi giorni prima, in occasione del compleanno della loro figlia maggiore.
Quella sera l’uomo era nel giardino con il figlioletto. La moglie e la loro primo genita erano in casa. Quando all’improvviso, forse per una distrazione o per prendere un gioco, il bimbo è precipitato in acqua
Quando il papà se ne è reso conto, ha iniziato ad urlare. Il suo dolore lo ha sentito tutto il quartiere ed infatti la loro vicina di casa, infermiera, è presto intervenuta per capire cosa stesse accadendo. In attesa dei soccorsi hanno provato a rianimare insieme il bambino.
Il decesso del bambino di 2 anni e lo strazio dei suoi nonni
I medici sono presto intervenuti nella casa della famiglia. Hanno cercato di rianimarlo a lungo ed hanno anche disposto il trasferimento in ospedale. Però è proprio qui che non hanno avuto altra scelta che constatare il suo decesso.
Il piccolo Francesco avrebbe compiuto 3 anni ad agosto. La famiglia è molto conosciuta, anche se si erano trasferiti in quella zona da pochi anni. I nonni paterni, in una breve intervista con Il Resto del Carlino, hanno parlato di ciò che stanno vivendo. I due hanno detto:
Non abbiamo più parole, non sappiamo cosa dire, è qualcosa di devastante, una tragedia immane.