Bambino di 3 anni muore all’improvviso, dopo un forte mal di pancia. I medici non hanno potuto fare nulla, ma la sua famiglia oggi sta lottando per una meravigliosa causa

Un viaggio in memoria di Jude Chinn, il bambino di 3 anni morto dopo aver accusato un forte mal di pancia

In molti ricordano la tragica storia di Jude Chinn, un bimbo di soli 3 anni morto la scorsa estate. In questi giorni è stato organizzato un viaggio in sua memoria: 18 persone stanno progettando un percorso in bicicletta di circa 900 miglia, con l’obiettivo di raccogliere quanti più soldi possibili. Soldi che saranno destinati alle famiglie che stanno lottando contro una situazione simile a quella del bambino e che hanno bisogno di pagare le cure mediche per i propri figli.

Jude Chinn morto a 3 anni

Il piccolo Jude è morto in modo improvviso. Era una normalissima sera d’estate per la famiglia. Il bambino aveva appena finito di videochiamare suo nonno e suo zio ed era pronto per andare a dormire. Poco prima di addormentarsi, ha iniziato ad accusare un forte mal di pancia.

La mamma ha raccontato che il suo malessere è durato per tutta la notte, così il giorno successivo ha deciso di chiamare l’ospedale. Il bambino di 3 anni è stato portato al Bristol Children’s Hospital, dove i medici si sono subito mobilitati per capire quale fosse il motivo dietro al suo malessere.

Inizialmente, si era pensato al diabete, ma dopo esami più approfonditi, il team ospedaliero ha individuato un anomalo sacco fluido.

L’intervento chirurgico per salvare il piccolo Jude Chinn

Jude Chinn morto a 3 anni

Jude è stato subito portato in sala operatoria e sottoposto ad un urgente intervento chirurgico.

Hanno dovuto tagliare una parte del suo intestino perché era morto. I medici hanno fatto il possibile e si sono sempre mostrati positivi, dandoci la forza per continuare a sperare. Il nostro bambino ha lottato per 24 ore, poi il suo cuore si è fermato. L’ospedale non ha più potuto fare nulla. In quel momento il nostro mondo è crollato.

Jude Chinn morto a 3 anni

Il papà del bambino ha dichiarato:

Ho detto allo staff mentre stavamo andando via che avremmo raccolto più soldi possibili perché chiunque nella nostra situazione lo merita. Così è nata l’idea di un ciclo di beneficenza e del viaggio. Non abbiamo un obiettivo in mente, la pagina di mio figlio ha già raccolto 20 mila sterline. Vogliamo solo aiutare altre famiglie nella stessa situazione.