Bardonecchia, bimbo di 2 mesi morto dopo un malore: l’esito dell’autopsia

Bardomecchia, eseguita l'autopsia sul corpo del bimbo di 2 mesi morto per un malore: cosa è emerso

È stata eseguita nella giornata di mercoledì 5 gennaio, l’autopsia sul corpo del bimbo di appena 2 mesi, che è morto tra le braccia della sua mamma. Ha avuto un malore improvviso e nonostante l’intervento dei sanitari, con l’elisoccorso, per lui non c’è stato nulla da fare.

autopsia bimbo 2 mesi

Una perdita davvero straziante che ha scosso la famiglia, ma anche le persone che hanno assistito alla scena. In molti sono interventi per aiutare il piccolino.

Il dramma di questa famiglia è avvenuto nella giornata di domenica 2 gennaio. Proprio mentre i genitori erano usciti ed erano a bordo delle piste da sci di Campo Smith, a Bardonecchia, in provincia di Torino.

La coppia aveva approfittato della giornata di sole e delle alte temperature, per portare il bambino a fare una passeggiata.

autopsia bimbo 2 mesi

Tuttavia, proprio mentre la mamma lo teneva tra le sue braccia, è avvenuta la tragedia che ha sconvolto tutti. Il bimbo, che si chiamava Giacomo, ha accusato un malore e la madre ed il padre, si sono presto allarmati.

Hanno iniziato ad urlare e i presenti, che sono subito andati a vedere cosa stava accadendo, hanno chiamato tempestivamente il 118. I medici sono arrivati sul posto immediatamente, anche con un elisoccorso. Hanno provato a rianimarlo per 45 lunghi minuti, ma il suo cuore non ha mai ripreso a battere.

La causa dietro il decesso del bimbo di appena 2 mesi

I sanitari che sono arrivati sul luogo dove si è consumata la tragedia, purtroppo non hanno potuto far nulla per salvare il piccolino. Alla fine hanno potuto solo constatare il suo tragico ed improvviso decesso.

Il pm ha deciso di disporre l’autopsia sul corpo. L’esame è stato eseguito nella giornata di mercoledì 5 gennaio e da questo è venuta fuori la causa che ha portato alla morte del piccolo Giacomo.

autopsia bimbo 2 mesi

Il medico legale non ha rilevato anomalie. Proprio per questo ha constatato che il decesso è avvenuto per la SIDS, la cosiddetta sindrome improvvisa in culla del neonato. Una condizione rara che solitamente può colpire i bambini, fino ad un anno.