Beatrice Ion: aggredita l’atleta paralimpica della nazionale
Beatrice Ion, vittima di un'aggressione davanti alla sua casa di Ardea; ecco cos'è accaduto
L’atleta paralimpica della nazionale italiana di basket in carrozzina, Beatrice Ion, è stata aggredita ad Ardea. In ospedale con un zigomo rotto è finito anche il padre della ragazza, che aveva cercato di aiutarla. Ecco cos’è successo.
Un vergognoso episodio si è consumato domenica, 12 luglio 2020, ad Ardea. Beatrice Ion e suo padre sono stati aggrediti da un uomo. Il motivo dell’aggressione è stata la sua nazionalità e la sua disabilità.
L’uomo di corporatura imponente era entrato di nascosto nel loro giardino e si è scagliato contro padre e figlia, proferendo insulti pesanti nei loro confronti.
L’aggressione si è consumata davanti alla casa dell’atleta paralimpica della nazionale italiana di basket in carrozzina. Beatrice Ion ha denunciato l’aggressione alle forze dell’ordine e ha dichiarato:
“Vivo in Italia da 16 anni, ho la cittadinanza italiana, ho fatto tutte le scuole qui e sto continuando gli studi all’università italiana, gioco nella nazionale italiana di basket in carrozzina e mi considero in tutto e per tutto italiana eppure sono stata aggredita, mio papà è stato aggredito ed è in ospedale probabilmente con uno zigomo rotto perché a detta loro siamo degli stranieri del ca…. che devono tornare al loro paese, tralasciando le offese che mi sono presa perché sono disabile”.
Beatrice Ion ha poi aggiunto, visibilmente scossa e amareggiata:
“Non dite che il razzismo in Italia non esiste perché io l’ho vissuto oggi dopo 16 anni che vivo qui e fa male. A voi che ci avete aggrediti, vergognatevi saremo anche stranieri ma abbiamo più dignità di voi, e voi che avete guardato il tutto senza alzare un dito vi dovreste vergognare più di loro”.
L’atleta paralimpica gioca per la polisportiva Amicacci Giulianova, una società sportiva paralimpica abruzzese. Peppino Amicacci ha postato sul suo profilo una foto di Beatrice Ion rinnovando il suo sostegno e la sua solidarietà all’atleta:
“L’Amicacci Giulianova esprime tutta la propria indignazione e rabbia per il vile atto di razzismo di cui è stata vittima la propria atleta Beatrice Ion, aggredita nella giornata di ieri insieme a suo padre a Roma. Beatrice, che vive in Italia da 16 anni ed è nazionale azzurra, ha subito offese a sfondo razziale e discriminatorio mentre il padre è finito in ospedale per un colpo allo zigomo”.
“La società si unisce alla denuncia del vergognoso episodio e auspica che i colpevoli vengano presto individuati e assicurati alla giustizia. La lotta al razzismo resta al centro dei valori dell’Amicacci, da sempre impegnata per abbattere ogni forma di discriminazione. A Bea, da due anni in Abruzzo dove frequenta anche l’Università di Teramo, un abbraccio da tutta la famiglia Amicacci. Ufficio Stampa Polisportiva Amicacci”.
Anche Enzo Imbastaro, il presidente regionale del Coni Abruzzo, ha espresso vicinanza e solidarietà all’atleta paralimpica, condannando l’increscioso episodio:
“Ho letto quanto accaduto e sono esterrefatto. Purtroppo queste storie si stanno ripetendo con una certa frequenza e per questo dobbiamo alzare il livello di attenzione su episodi gravi in modo da evitare una pericolosa escalation. A Beatrice Ion vanno la vicinanza mia personale, del Coni Abruzzo e di tutto lo sport abruzzese”.